“Invito tutti a votare questo provvedimento di vitale importanza per la qualità della vita in provincia di Taranto, area diventata la pattumiera d’Italia”.
Così Gianni Liviano, consigliere regionale del Gruppo Misto, nel suo intervento in aula che ha fatto da prologo all’approvazione all’unanimità della mozione presentata da Mino Borraccino, e firmata dallo stesso Liviano insieme agli altri colleghi eletti nel territorio tarantino, con la quale si chiede alla Regione di impugnare il provvedimento della Provincia di Taranto con il quale si dà il via libera all’ampliamento della discarica di Grottaglie.
“Credo – ha detto ancora Liviano rispondendo ad una precedente affermazione del consigliere Morgante – che questo non sia il momento di sottolineare eventuali silenzi ed errori di Arpa che non mi sembra ci siano stati. Credo, invece, che il problema vero sia capire che tipo di comunità vogliamo realizzare e comprendere che il nostro territorio è fortemente angustiato, al di là delle responsabilità occasionali, da un aggravio di inquinamento così forte che è diventato assolutamente intollerabile. E non possiamo dirlo solo quando parliamo di Ilva o dei dati dello studio Forestiere ma dobbiamo dirlo sempre perché purtroppo così è: tre discariche di rifiuti speciali (Grottaglie, Vergine a Lizzano, Italcave a Statte), tutta la vicenda dell’inceneritore a Massafra, dove sarebbe opportuno aprire un capitolo importante sulle relazioni tra imprenditori e un diffuso modo di fare della politica, tutta la vicenda della discarica Ilva. Se è vero che Arpa ha detto che l’ampliamento della discarica La Torre-Caprarica non andava bene, se è vero che la stessa cosa ha detto l’Asl, non vorrei che i silenzi del presidente della Provincia di Taranto molto sensibile, politicamente parlando, alle dinamiche delle discariche, fossero per noi, come Regione, la soluzione a tutti i problemi. Le persone di Grottaglie, Massafra, Lizzano, Taranto non ne possono davvero più di questo aggravio di inquinamento e non è un fatto occasionale che noi registriamo, dati alla mano come quelli forniti dall’Ocse, il fatto che tantissime persone, e i giovani in particolare, cerchino futuro altrove. Allora – ha poi concluso Liviano -, se ci sta a cuore la lotta all’inquinamento prodotto dall’Ilva non possono non esserlo anche le conseguenze nefaste provocate dalle discariche”.