Nonostante la perdurante condizione di inquinamento in cui versa, il Mar Piccolo manifesta confortanti segni di ripresa ambientale com’è testimoniato dalla sua biodiversità. E, allora, proprio per risvegliare l’attenzione verso questo patrimonio naturalistico che può, da solo, imprimere una sterzata al rilancio e allo sviluppo una comunità costretta a convivere con la grande fabbrica e con i suoi effetti nefasti sotto il profilo sanitario e ambientale, il consigliere regionale Gianni Liviano, in collaborazione con l’associazione “Le città che vogliamo”, ha organizzato una tavola rotonda sul tema “Mar Piccolo, il vero patrimonio di Taranto”.
L’appuntamento è per mercoledì 18 aprile quando, a partire dalle ore 18 nella sala ex Biblioteca della Provincia di Taranto (ingresso Lungomare), sarà presentata la proposta di legge regionale sul Mar Piccolo (“Legge per il recupero naturalistico, idrogeologico e paesaggistico e la valorizzazione economica del Mar Piccolo e delle sue pertinenze”) che il consigliere Liviano depositerà a breve in Consiglio regionale.
All’iniziativa, oltre a Liviano, interverranno il vicesindaco di Taranto, avv. Rocco De Franchi (cui sono affidati gli indirizzi di saluto), il commissario straordinario per le bonifiche, dott.ssa Vera Corbelli, il dott. Vito Crisanti cui spetterà il compito di illustrare il testo della legge. Sono previsti, inoltre, nove speechs di cinque minuti a cura del prof. Giuseppe Mastronuzzi, della dott.ssa Silvia De Vitis, della prof.ssa Enza Tomaselli, dell’arch. Laghezza (associazione Inbar), di Leo Corvace di Legambiente e dei rappresentanti degli Ordini professionali degli Agronomi, degli Architetti, dei Geologi e degli Ingegneri (che per le specifiche competenze hanno collaborato alla redazione del testo della legge). Le conclusioni saranno affidate all’assessore alla Pianificazione territoriale-Urbanistica-Assetto del territorio-Paesaggio della Regione Puglia, Alfonsino Pisicchio.
“Il Mar Piccolo – spiega Gianni Liviano – possiede tuttora rilevanti potenzialità produttive, naturalistiche e paesaggistiche meritevoli di essere sviluppate al fine di generare una nuova economia che valorizzi le potenzialità e le peculiarità del territorio, nel rispetto dei suoi equilibri vitali. Tanto premesso, al fine di alleviare lo stato di sofferenza economica di vari strati della popolazione locale ed implementare, indirizzare e guidare lo sviluppo territoriale per conseguire il cambiamento desiderato, – aggiunge il consigliere regionale tarantino – abbiamo individuato nel Mar Piccolo e nei territori pertinenziali (l’Ambito), l’area su cui promuovere lo sviluppo economico del settore primario (pesca ed agricoltura) e gli interventi di ripristino idrogeologico, naturalistico e paesaggistico indispensabili per il riequilibrio del territorio. Ecco perché – conclude Liviano – ho pensato ad una proposta di legge regionale. Con questo strumento, infatti, intendiamo perseguire le finalità di salvaguardia e di valorizzazione del paesaggio e delle specificità territoriali”.