“Dopo l’audizione del commissario Grandaliano in V Commissione, chiediamo al Presidente Emiliano, a cui attualmente è affidata la delega all’ambiente, il cronoprogramma degli interventi di messa in sicurezza e bonifica della discarica Vergine”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, che ha presentato un’interrogazione diretta al Presidente della Regione Michele Emiliano.
“Non ci è ancora del tutto chiaro – spiega il pentastellato – il procedimento di sostituzione in danno avviato dalla Regione che, come precisato dal commissario Grandaliano, contempla sia l’attivazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica, sia il riempimento della volumetria residua con rifiuti biostabilizzati. Una scelta che prospetterebbe quindi per la discarica un ruolo nell’ambito della nuova programmazione dei rifiuti. Per chiarire questi punti serve una risposta politica, che ancora il Presidente Emiliano non ci ha dato vista l’assenza in Commissione. Il grave livello di contaminazione accertato nell’area interessata – continua Galante – potrebbe produrre l’inquinamento delle falde dei territori circostanti, rappresentando un potenziale rischio sanitario per la popolazione. È necessario assicurare che il sito non sia ulteriormente compromesso da nuovi conferimenti, per questo vogliamo capire in che modo si procederà al riempimento della volumetria residua, in termini di capacità e di tipologia di rifiuti da conferire. I cittadini non possono più aspettare: abbiamo bisogno di tempi certi e dello stanziamento delle risorse per la messa in sicurezza e la bonifica del sito”.
Galante, assieme ai consiglieri comunali Massimo Battista e Francesco Nevoli ricorda come il Comune di Taranto abbia provveduto ad agire in via sostitutiva, per dare attuazione ai contenuti dell’ordinanza provinciale di settembre 2017 (che intimava alla società Vergine di mettere in atto le misure di prevenzione e messa in sicurezza volte a rimuovere e/o isolare le fonti di inquinamento), predisponendo un progetto di fattibilità tecnico-economica per la messa in sicurezza di emergenza della falda dell’area di discarica.
“Ci auguriamo – dichiarano Battista e Nevoli – che gli interventi di messa in sicurezza d’emergenza, previsti nel progetto approvato dal Comune di Taranto, vengano finanziati con le risorse messe a disposizione della Regione per la bonifica dei siti inquinati e avviati il prima possibile. La situazione di emergenza che interessa la discarica, vista la presenza di diossina, ferro e policlorobifenili (PCB) nei pozzi spia, confermata da Arpa Puglia, rende urgenti gli interventi di bonifica a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Per questo chiediamo che sia attivato un monitoraggio costante da parte di Arpa”.