Da 18 anni presso la ASL Taranto prestano servizio 47 Lavoratori Socialmente Utili, originariamente assunti a seguito di regolare selezione pubblica.
Si tratta di 4 Dirigenti Sociologi, 4 Dirigenti Psicologi, 9 Assistenti Sociali, 16 Fisioterapisti, 13 Ausiliari e 1 Infermiere Professionale.
I predetti lavoratori, al fine di proseguire il rapporto di servizio con la ASL di Taranto hanno poi sottoscritto un contratto con la Cooperativa Sociale “Domus”, con la quale era stata stipulata dalla ASL una convenzione valevole dal 2 agosto 2000 all’1 agosto 2005, al fine di proseguire le attività per le quali erano stati assunti, maturando specifiche competenze sul campo. Attraverso successive proroghe contrattuali i predetti lavoratori hanno continuato a prestare la propria attività lavorativa fino ad oggi nell’ambito dell’organizzazione della ASL di Taranto senza soluzione di continuità, prestando il normale orario di lavoro e osservando le direttive dell’Azienda stessa. Di fatto é stato messo in campo un rapporto di lavoro diretto tra i lavoratori in questione e l’ASL di Taranto. A seguito della L.R. 25.2.2010, n. 4, «Norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali», la ASL di Taranto aveva deliberato di attuare la stabilizzazione del personale ex LSU indicendo avvisi di selezione per la stabilizzazione di detto personale in attività di servizio alla data del 2/3/2010, con anzianità di servizio di almeno cinque anni in forma continuativa presso la ASL stessa, come previsto dall’art. 15 della legge citata. Nel 2011 l’art. 15 della L.R. 4/2010 è stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Conseguentemente, la ASL Taranto, prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale, ha deliberato di prorogare il rapporto con la Coop Domus fino alla data di affidamento dei servizi a un nuovo contraente. Alla Domus è subentrata altra Cooperativa Sociale SERIANA 2000 di Cesenatico (Forlì) con convenzione decorrente dal 02/04/2012 e ad oggi in proroga. Considerato che nel frattempo il quadro normativo nazionale in materia di stabilizzazioni è cambiato, poiché attualmente è consentito alle Pubbliche Amministrazioni di procedere alla stabilizzazione del personale che abbia prestato servizio per un determinato periodo di tempo e che sia stato assunto da una graduatoria riveniente da una procedura concorsuale, come nel caso in specie, è quindi possibile oggi l’inserimento dei lavoratori citati nell’organico dell’Azienda sanitaria, evitando l’affidamento dei servizi da questi prestati ad una nuovo operatore privato. La normativa vigente fissa limiti temporali per le stabilizzazioni e occorre quindi evitare che i posti attualmente occupati dai predetti lavoratori siano coperti da personale di nuova assunzione. Pertanto con la nostra mozione, che sottoponiamo all’attenzione del Consiglio regionale Puglia, chiediamo di dare mandato al Direttore Generale della ASL TA di avviare le procedure finalizzate alla stabilizzazione del personale in oggetto, previo riconoscimento della sussistenza di un effettivo rapporto di lavoro, prestato continuativamente dal 2000 a tutt’oggi, consentire, in subordine e ove sia ineludibile, la stabilizzazione del predetto personale attraverso un apposito intervento normativo.
Sul tema anche altri colleghi consiglieri regionali recentemente si stanno interessando al problema, richiamo quindi ad un’azione sinergica al fine di risolvere un annosa vicenda.
Mino Borraccino