Nell’ambito degli accertamenti volti a salvaguardare il corretto impiego di
fondi pubblici, con particolare riguardo alle somme erogate dall’I.N.P.S. per
gli assegni sociali, i Finanzieri del Gruppo di Brindisi hanno individuato un
soggetto brindisino, M.G. di 41 anni, il quale – nel periodo dal 01.08.2014 al
04.12.2017 – si è fraudolentemente appropriato degli emolumenti
pensionistici del genitore deceduto, per un importo complessivo di oltre
20.000 euro.
L’uomo aveva omesso di comunicare all’INPS il decesso del padre, avvenuto
nel mese di luglio del 2014, continuando così ad incassare gli importi
mensilmente accreditati sul conto corrente dell’uomo.
A tal fine, utilizzava una delega ricevuta dal padre quando era ancora in vita,
ovvero faceva risultare falsamente la presenza del genitore alla riscossione
della pensione, agendo con il favoreggiamento di 2 impiegati postali.
Le successive operazioni di perquisizione, estese anche all’abitazione
dell’indagato, hanno permesso di sottoporre a sequestro il libretto postale e la
carta libretto ancora intestati al padre defunto, ove erano attestate le
transazioni illecitamente operate che consentivano l’indebito prelievo di
denaro.
Al termine degli accertamenti esperiti, le Fiamme Gialle hanno denunciato
alla locale Procura della Repubblica il cittadino brindisino per truffa ai danni di
un Ente Pubblico (ai sensi dell’art. 640, 2° comma C.P.) ed i due dipendenti
dell’ufficio postale (ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. 231/2007) per aver
agevolato le operazioni di prelievo da parte di M.G., identificato più volte
utilizzando le generalità del padre defunto.