“Non bastavano un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, una discarica di servizio/soccorso in fase di post-gestione e un impianto di produzione di CDR. La Regione Puglia ed il Comune di Cavallino hanno pensato bene di realizzare nella stessa area, adeguatamente ampliata per l’occasione, anche un mega impianto di compostaggio che, come si apprende dalla stampa, potrebbe già essere pronto nel giro di un anno”. Così il consigliere del M5S Antonio Trevisi, che ha depositato un’interrogazione indirizzata all’Assessorato all’ambiente per fare chiarezza sulla questione e “cercare di scongiurare il pericolo della realizzazione dell’ennesimo impianto su un’area già particolarmente vessata dal punto di vista ambientale e paesaggistico”.
“Vogliamo verificare le procedure autorizzative per questo nuovo impianto industriale – spiega il consigliere pentastellato – perché sono diversi i dubbi emersi nei passaggi che si sono susseguiti nel tempo. Per quest’area occorre garantire prima di tutto un serio monitoraggio delle matrici ambientali e, successivamente, prevederne la bonifica. È assolutamente impensabile continuare una tale pressione antropica su territori nei quali i dati di alcune particolari patologie, anche nei neonati, superano in maniera sempre più preoccupante le medie nazionali e quelle delle aree limitrofe. Sempre nelle stesse aree di Masseria Guarini, nel 2016 sono state avviate opere complementari di bonifica e messa in sicurezza della zona del deposito delle ecoballe. Lavori di cui non si conosce nulla in merito allo stato di avanzamento, nonostante la fine fosse prevista a settembre 2017. Anche di questo è stata interessata la Regione Puglia che ha finanziato questi interventi”.
Lo scorso dicembre Trevisi ha presentato una mozione, ancora non discussa in aula, in cui si chiede di tener conto nella redazione del nuovo piano di gestione rifiuti del “fattore di pressione”, in modo da evitare l’eccessiva concentrazione di diversi impianti in determinate porzioni di territorio regionale che già pagano un costo ambientale troppo elevato. “Un obiettivo – spiega il consigliere cinquestelle – che potrà essere più facilmente perseguibile se si sarà in grado di ridurre il fabbisogno di discariche, potenziando la raccolta differenziata e il recupero delle materia”.
“L’amministrazione comunale di Cavallino – dichiara il consigliere comunale del M5S Giampaolo Falco – ha dimostrato assoluta mancanza di sensibilità e programmazione nell’affrontare un tema così delicato come la gestione dei rifiuti. A novembre 2016, la stessa amministrazione che oggi continua ad approvare il progetto del mega impianto di compostaggio industriale, bocciò la richiesta, avanzata dal M5S, di un cofinanziamento previsto dalla Regione Puglia per un piccolo impianto pilota di compostaggio di prossimità”.