Si è svolto ieri nella sede del Comune di Statte l’incontro tra il Sindaco Franco Andrioli, i responsabili dell’ufficio ambiente dell’amministrazione civica e i tecnici dello stabilimento ENI di Taranto.
Perseguiamo da tempo un obiettivo che è quello di una maggiore conoscenza dei fenomeni che incidono sulla qualità dell’aria e della vita della nostra comunità – spiega Andrioli – e per questo ormai da tempo invitiamo nella casa comunale i referenti delle grandi industrie che insistono sul nostro territorio con l’obiettivo puntuale di collaborare alla soluzione di eventuali problemi.
Ieri con i tecnici dell’ENI si è parlato delle emissioni odorigene che possono compromettere la qualità della vita dei cittadini di Statte.
Contiamo di andare oltre l’AIA e le valutazioni di legge – dichiara ancora il Sindaco – perché i cattivi odori che si sprigionano dagli impianti industriali o da quelli per lo smaltimento dei rifiuti, hanno un impatto sulla vita delle persone che purtroppo sono costretti a subirli, e questo se non è materiale di valutazione di impatto ambientale è certamente valutazione importante per un ente che ha a cuore il benessere dei suoi concittadini.
L’obiettivo dell’incontro di ieri è stato quello di studiare insieme ad ENI un sistema di monitoraggio dell’aria al recettore, con riferimento alle sostanze odorigene, che vada oltre il perimetro dello stabilimento.
Finalità conoscitive che consentiranno attraverso una rete integrata di monitoraggio di comprendere meglio la tipologia di emissione dell’odore e la sua provenienza.
Finalità conoscitive e non solo – conclude in sindaco – perché dopo questo lavoro di analisi contiamo di continuare a collaborare con i privati e le aziende al fine di migliorare le pratiche operative all’interno degli insediamenti industriali per ridurre al minimo pressioni e impatti .
Il progetto per la realizzazione di una piattaforma integrata di monitoraggio della qualità dell’aria (tra cui le sostanze odorigene) sarà svolto ovviamente sotto il coordinamento e con il supporto di ARPA e ASL.
Statte, 27 marzo 2018