I Carabinieri della Compagnia di Castellaneta (Ta), nell’ambito degli appuntamenti programmati, anche per l’anno in corso, sul tema del bullismo e cyberbullismo, hanno incontrato, presso il locale Auditorium, gli studenti dell’Istituto Comprensivo F. Surico di Castellaneta.
All’evento, organizzato e concordato con il dirigente scolastico Prof. Antonio LUDOVICO, hanno partecipato gli studenti della V classe della scuola primaria e delle classi I, II e III della scuola secondaria di I grado, per un totale di circa 260 alunni e rispettivi docenti.
L’appuntamento rientra nel progetto pensato ed organizzato dalla scuola nell’ambito delle iniziative della settimana del rispetto, della responsabilità e dei doveri, per i frequentatori dell’Istituto con lo scopo di fare chiarezza sui fenomeni del bullismo e cyberbullismo, una vera e propria criticità sociale che si fonda sul sopruso su vittime indifese.
Nell’incontro, tenuto dal Magg. Biagio MARRO, Comandante della Compagnia Carabinieri di Castellaneta, ci si è soffermati sul mutamento di tali forme di prevaricazione che sono delle vere condotte criminali ed attraverso la rete internet, si diffondono nel web con messaggi, immagini o filmati spregevoli e diffamatori, ancorché falsi.
Bullismo e cyberbullismo, sono due fenomeni monitorati ma che devono essere conosciuti in tutti i loro devastanti effetti e che purtroppo sono sempre più diffusi tra i banchi di scuola; è stato dunque utile e necessario illustrarne i contenuti, conoscerli e riconoscerli, analizzando il problema per carpirne i segnali ed attuare strategie d’intervento risolutive. In questo caso, appare di fondamentale importanza il lavoro di rete preventivo con il coinvolgimento di tutti i soggetti tra cui la Scuola, le famiglie e le Istituzioni. Si tratta di problematiche, quelle della violenza e della prevaricazione nei diversi aspetti, che vanno affrontate in sinergia. Gli incontri sono serviti anche ad approfondire la conoscenza del tema, in modo tale che i ragazzi, che si sono dimostrati sensibili ed hanno partecipato con numerose domande, possano prestare attenzione ai loro comportamenti e in particolare alla pericolosità del non corretto uso dei social.
Gli studenti sono intervenuti in maniera vivace e partecipativa chiedendo anche approfondimenti su molti aspetti ed in particolare, sulle modalità di intervento dell’Arma dei Carabinieri.
Ci si è soffermati, in particolare, sui risvolti penali che assumono determinati comportamenti, sottovalutati dai ragazzi o valutati come se fossero la normalità, non percependoli come reati poiché assorbiti nel generico fenomeno del bullismo, ma che possono configurare veri e propri comportamenti criminali, anche gravi.
Nel raccomandare ai giovani di non assumere mai tali condotte, oltre che per le ripercussioni giuridiche, soprattutto perché irrispettose verso i compagni e contrarie ai principi di civile convivenza, il relatore li ha invitati, qualora fossero fatti oggetto di simili azioni, a rivolgersi subito ai docenti ed ai loro genitori per gli opportuni provvedimenti di concerto con le Forze dell’Ordine.
Infine, ai ragazzi sono stati forniti alcuni consigli per un corretto uso della rete internet poiché in questo mondo virtuale si nascondono molti malintenzionati che cercano di carpire la buona fede degli utenti per fini illegali. Su questo punto è stata ribadita la necessità di essere accorti nel fornire dati personali propri o dei familiari (nomi, indirizzi, documenti, foto ect.), tantomeno di accettare incontri con sconosciuti e, qualora si dovessero verificare in rete degli episodi spiacevoli e/o interessamenti particolari da parte di qualcuno, di confidarsi subito con i genitori, anche in questo caso per adottare gli accorgimenti più opportuni con la collaborazione dei Carabinieri.