Vincere per continuare nel sogno di salvezza diretta. La Corim Città di Taranto, domenica alle ore 17 al Palazzetto “Moccia” di Afragola, è ospite della fortissima Afragirl, quinta forza del torneo insieme all’Octajano e attualmente nella griglia dei play-off.
Partita complicata per le ragazze di coach Vito Liotino, che però giungono da una serie di prestazioni più che convincenti, culminate col successo di domenica scorsa al Palafiom contro Cus Cosenza.
Partita, quelle contro le calabresi, che potrebbe essere stata la svolta della stagione, come conferma la giovanissima Federica Gentile: “Abbiamo lottato su ogni pallone, con un piccolo blackout nella ripresa ma non complesso giocando una buona gara. Partita positiva sia dal punto di vista del gioco che della grinta messa in campo. E l’apporto del pubblico è stato davvero importante”.
“La sfida contro l’Afragirl – continua la classe 2001, già nazionale italiana Under 17 – sarà davvero impegnativa,ci troveremo in trasferta in un campo molto piccolo e con una squadra che ha disputato una grande partita contro il Vittoria. Ma come abbiamo dimostrato, possiamo giocarcela con tutte le squadre di questo campionato, quindi faremo tutto il possibile per portare a casa punti necessari al nostro obiettivo”
Un obiettivo che, messi al sicuro i play-out, si chiama salvezza diretta: “Abbiamo cinque punti di distacco dal Vittoria, ovviamente non sarà facile. Ma noi ci crediamo, stiamo disputando un ottimo girone di ritorno e tutte le gare che mancano saranno giocate dal primo all’ultimo minuto con la stessa determinazione”.
La ricetta della “rinascita” della Corim ha come ingrediente principale la grande coesione tra compagne di squadre, mister e presidente: “Abbiamo formato un gruppo unito, fattore fondamentale per andare avanti. Con coach Liotino c’è un ottimo rapporto, è sempre disponibile a spiegarci nuovi movimenti e farci comprendere gli errori. Il presidente Marsico, nonostante gli impegni di lavoro, non ci ha mai fatto mancare niente. A lui e a tutto il mondo Città di Taranto non posso che dire grazie”.