Come noto la c.d. Legge Madia ha come ratio il consentire alla Pubblica Amministrazione di superare il precariato che nel corso del tempo si sia venuto a creare al proprio interno valorizzando le diverse professionalità acquisite dal personale stesso.
Al fine di favorire il processo in parola sono intervenute alcune riunioni tra il Dipartimento promozione della Salute e le Segreterie Regionali delle OO.SS. firmatarie del CCNL della Sanità.
Dagli incontri in parola, sono scaturite delle direttive regionali integrative in adeguamento alle previsioni di cui alle circolari del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione n.3/2017 e n. 1/2018 e del Documento sull’applicazione dell’art.20 del D.lgs n.75/2017 approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 15/02/2018.
Tra i vari importanti passaggi che a solo scopo esemplificativo si riportano, ricordiamo che può accedere alle procedure di stabilizzazione il personale di Comparto di tutti i ruoli oltre al personale del profilo dirigenziale che sia stato assunto a tempo determinato attingendo da una graduatoria, a tempo determinato o indeterminato riferita a una procedura concorsuale per esami e/o titoli, ovvero anche prevista in una normativa di legge in relazione alle medesime attività svolte ed intese come mansioni dell’area professionale di appartenenza, riconducendo la locuzione “procedure concorsuali” anche gli avvisi pubblici diretti all’assunzione di personale a tempo determinato così come confortato dalla Conferenza delle Regioni nel Documento sull’applicazione dell’art.20 del D.lgs 75/2017 del 25/2/2018.
Con nota del 19 marzo 2018 prot.Aoo.005_000183 il Dipartimento promozione della Salute, quindi, sollecita i Direttori Generali delle ASL di Puglia ad adottare “un atto interno, nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale, in cui diano evidenza del personale in possesso dei requisiti previsti dall’art.20, distinguendo i destinatari del comma 1 da quelli del comma 2”, dando evidenza dei criteri adottati, come previsto al paragrafo 3.2.2. della circolare ministeriale n.3/2017.
Richiamando l’attenzione sull’urgenza e l’utilità sociale della questione in parola, sia per quanto riguarda le connotazioni contrattuali che, soprattutto, per quanto attiene la custodia della dignità dei singoli lavoratori, si invita la SV a provvedere con urgenza ad ottemperare alle disposizioni pervenute dal richiamato Dipartimento promozione della Salute e convocare le OO.SS. e la RSU per gli adempimenti del caso.