Ho partecipato a Taranto all’assemblea provinciale dell’Unione Italiana Ciechi. É emersa la necessità di risolvere urgentemente alcune questioni spinose che riguardano la gestione dei pazienti ipovedenti e non vedenti. La Regione Puglia, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, ha il dovere di risolvere le criticità che stanno a monte di importanti servizi per gli ipovedenti, per i quali è indispensabile istituire un coordinamento tra le amministrazioni provinciali per meglio gestire le attività scolastiche di questi particolari studenti. Allo stato attuale infatti ci si trova ad affrontare stessi problemi in maniera diversa nelle varie province pugliesi. Altra faccenda urgente e necessaria da risolvere è quella dell’assistenza alle persone pluriminorate adulte,persone che da oltre un anno, nella stragrande maggioranza dei casi, non ricevono assistenza, a causa del blocco dei servizi, che fino ad un anno fa invece ricevevano. Occorre dunque risolvere quelle difficoltà che non consentono l’ applicazione della norma, adottata dalla Regione Puglia, che ha introdotto i buoni servizio e che non consente in molti casi la possibilità di usufruire di servizi che in passato invece venivano regolarmente erogati. Per tale motivo lunedì prossimo presenterò, alla III Commissione consiliare regionale, una richiesta di audizione dei rappresentanti della Unione Italiana Ciechi. Chiederò altresì all’Assessorato regionale ai Servizi Sociali di poter relazionare circa la attuazione dei servizi per i pluriminorati adulti. Inoltre chiederò all’ Assessorato alla Sanità di potermi ricevere, insieme al referente regionale dell’Unione Italiana Ciechi, per trovare una soluzione tecnica a questa delicata esigenza. A tal proposito confermo il massimo impegno, così come dimostrato anche in sede di approvazione del bilancio regionale 2018, dove grazie ad un nostro emendamento, accolto all’ unanimità, sono stati stanziati maggiori fondi per le associazioni che assistono i disabili come l’Unione Italiana Ciechi.
Mino Borraccino