Passa da Manfredonia il destino della Pu.Ma. Trading Basket Taranto. Nella 27° giornata del campionato di Serie C Silver, quart’ultimo turno della regular season, il Cus Jonico sarà impegnato domani, domenica 18 marzo, sul parquet della Silac Giuseppe Angel in uno scontro che sa di antipasto dei prossimi playout.
Classifica alla mano, se dovesse finire qui la stagione regolare Taranto e Manfredonia giocherebbero uno dei due playout. Pari punti in classifica, i rossoblu avrebbero il fattore campo dalla propria parte contando sul +7 del successo del match di andata. Una posizione quindi da difendere a tutti i costi come chiede coach Caricasole alla vigilia della trasferta: “I ragazzi lo sanno, ne abbiamo parlato in settimana con tanto di incontro guardandoci negli occhi con staff e società. Contro Ceglie e Monopoli abbiamo fatto due belle partite, mettendo in difficoltà a larghi tratti le prime due della classe dimostrando quindi il valore del roster e dei singoli. Ora però c’è da fare la differenza, alzare l’asticella, in poche parole… vincere! Non possiamo fare diversamente, sia per la classifica, che per il confronto diretto con Manfredonia in ottica playout ma soprattutto per noi stessi. Per me due sconfitte sono troppe, figurarsi per i ragazzi che non hanno ancora vinto in questo 2018 quindi loro per primi che vanno in campo devono vincere la partita di domenica. Ci vorrà cuore, grinta ma anche consapevolezza perché Manfredonia ha un buon quintetto”.
La Silac Manfredonia ha visto nel corso della stagione l’alternanza in panchina tra coach Totaro e Ciociola tornato a gennaio dopo aver cominciato la stagione sulla panchina sipontina. La squadra resta di buon spessore: da Benjamin Rubbera a Fabio Sansone passando per Umberto Gramazio la dinastia Padalino, Antonio e Nicola sugli esterni. Sotto le plance invece i cm del lituano Donatas Jonikas e Maurizio Vorzillo.
Appuntamento con la palla a due alle ore 19 di domani domenica 18 marzo al Pala Scaloria di Manfrdonia (FG). Arbitri del match: Francesco Scalisi di Monopoli (BA) e Aldo Procacci di Corato (BA).