Anche quest’anno fervono i preparativi per i falò di san Giuseppe ma nulla è rimasto della pluricentenaria tradizione , fortemente identitaria, dove sacro e profano si intrecciavano nel rito propiziatorio del fuoco che bruciava le brutture del passato e, con le fiamme che toccavano il cielo, ci si apriva a nuove speranze. Oggi assistiamo attoniti al progressivo ammassarsi non di legno e trucioli , di fascine e ramaglie ma di poltrone, divani, mobili verniciati ,materiali di plastica e vetroresina tra condomini periferici densamente abitati o addirittura nei pressi di case di cura. E’ una situazione denunciata da anni e anni , divenuta ormai una consuetudine radicata in una parte della popolazione , a quanto pare, dura a morire. Ci sarebbe piaciuto che i titoli dei giornali risalenti a parecchi anni orsono potessero essere considerati una testimonianza storica di una prassi barbarica ormai superata ma, purtroppo, ancora oggi nel 2018, ci troviamo a denunciare la stessa situazione e a chiederci il perché non solo di tanta inciviltà ma soprattutto di tanto lassismo da parte delle autorità preposte.
Chiediamo, quindi, come Movimento civico “ Taranto Respira” e con il nostro Consigliere Vincenzo Fornaro, che la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine , l’AMIU, il Sindaco , il Prefetto si muovano congiuntamente, nel campo delle rispettive competenze, per impedire sul nascere questa barbara usanza, testimonianza non solo di illegalità , inciviltà e arroganza ma anche causa di gravi danni alla salute dei cittadini, poiché la combustione di questi materiali produce diossine e veleni in un territorio già fortemente interessata da fabbriche notevolmente impattanti . Il segnale della rinascita di una Taranto diversa nasce anche da qui.
Vittoria Orlando per il Movimento Civico “ Taranto Respira”