Inspiegabile esclusione, da parte dell’Amministrazione comunale di Taranto, nei confronti di una categoria produttiva, quella del settore lapideo e degli artigiani del marmo che, nei giorni scorsi, ha partecipato, tramite l’associazione di categoria AssoMarmo- Casartigiani, all’ultima seduta della Commissione Bilancio del Comune. “In rappresentanza della categoria di appartenenza – interviene Federico Greco, presidente AssoMarmo – ho seguito il tavolo tecnico tenutosi con le Associazioni di categoria del territorio Tarantino, sul tema” tributi e canoni” ma, con mio enorme stupore, leggendo il regolamento mi sono accorto che la categoria degli artigiani lapidei e’ stata praticamente ignorata”.
Entrando nel dettaglio, il Comune di Taranto effettua sconti sul pagamento della Tari ad aziende che per legge devono sottoscrivere dei contratti di smaltimento dei rifiuti speciali. I Marmisti non rientrano tra queste pur avendo contratti per smaltimento dei rifiuti speciali. “Perché questa completa estromissione delle nostre aziende dalla possibilità di pagare meno i tributi Tari? – domanda Greco – Secondo il Comune di Taranto siamo aziende di serie B? Le nostre attività sono costrette a pagare dalle 1200 € a 2000 € l’anno per smaltire i fanghi derivanti dalla lavorazione del marmo; altra condizione sfavorevole per le nostre attività sono i magazzini di stoccaggio materie prime. Di media le nostre aziende hanno un piazzale magazzino di estensione minima di 800 m.q. , e quindi, oltre a dover sopportare i costi di smaltimento fanghi, siamo tenuti pagare il tributo Tari completo e per di più anche sui nostri magazzini”.
Il Comune di Taranto quali provvedimenti adotterà ora, ipotizzando che si sia trattato di una semplice ‘dimenticanza’, al fine di tornare ad un principio di equità ? Al momento non è dato saperlo. Successivamente all’intervento di Federico Greco al tavolo, l’unica certezza è che “il presidente di Commissione, Dante Capriulo, e il consigliere Floriana De Gennaro, si sono fatti carico dell’onere di informare gli uffici preposti, le Commissioni Bilancio e Attività Produttive e di conseguenza il Consiglio Comunale”.
Ringraziando le persone sopra citate, il presidente di AssoMarmo – Casartigiani annuncia di voler continuare a sollecitare la fine della disparità perpetrata alla categoria, anche ricorrendo ad una mobilitazione del settore affinché il Comune possa ascoltare e metter fine ad una disparità inammissibile ed ingiustificabile, ponendo finalmente gli Artigiani lapidei tarantini al pari di altre aziende.
Taranto, 14 marzo 2018
Il Presidente Nazionale ASSOMARMO
Federico Greco