Buche stradali, manti dissetati e marciapiedi da riparare. L’assessore ai Lavori Pubblici, Aurelio Di Paola, in merito all’argomento spiega che “le criticità atmosferiche degli ultimi mesi e la contestuale presenza di acqua e freddo hanno aggravato le condizioni dei dissesti stradali, emerse comunque in maniera evidente in tutta Italia. A ciò si aggiunga il fatto che nell’ultimo decennio le asfittiche condizioni di cassa del Comune di Taranto hanno determinato un quadro manutentivo dell’intero sistema viario assolutamente precario e bisognevole, invece, di maggiori risorse. Ciononostante la Direzione Lavori Pubblici ha fatto il massimo possibile per porre rimedio alla problematica delle buche stradali facendo rientrare almeno le criticità più evidenti. Dal mese di agosto 2017 ad oggi – spiega l’assessore- si contano oltre 800 interventi segnalati, censiti e consequenzialmente eseguiti. Il dato è verificabile anche sulla piattaforma viabilitaranto (accessibile al link http://www.viabilitaranto.it/ e con app scaricabile su sistema android), appositamente creata per favorire le segnalazioni provenienti dalla cittadinanza attiva”.
In seguito al boom industriale degli anni 70 la città di Taranto è stata interessata da importanti fenomeni di abusivismo edilizio che hanno raddoppiato la superficie stradale con la nascita delle cosiddette strade spontanee, ovvero prive dei requisiti minimi per considerarle strade veicolari. La rete stradale della città si estende oggi per oltre 300 Km lineari, che salgono a 400 km se si considerano anche le strade spontanee, quelle vicinali, quelle nelle isole amministrative e nelle aree di E.R.P per una superficie totale di circa 2.400.000,00 mq. Gli ultimi interventi importanti sulla viabilità e marciapiedi risalgono al 2002-2006 con fondi rivenienti dai BOC mentre, negli anni di dissesto 2006-2010, sono stati effettuati solo piccoli interventi manutentivi.
“Dal 2010 al 2016- spiega l’amministratore- la quota media di investimenti su strade e marciapiedi è stata mediamente di circa €.750.000,00 € di cui € 200.000,00 per riparazione di buche e piccole riparazioni di marciapiedi per una media annua di circa 2.500,00 interventi; nell’anno 2017, invece, in bilancio erano stati assegnati alla manutenzione stradale appena € 150.000,00, somma assolutamente irrisoria se parametrata all’estensione della rete stradale (500 €/km). Come da obiettivi programmatici di questa ammnistrazione, stiamo lavorando di concerto con la Ragioneria e con il Direttore Generale affinché nel bilancio di previsione 2018 – conclude Di Paola- siano appostate risorse adeguate ad assicurare un piano di intervento sulla viabilità stradale e sui marciapiedi tale da recuperare il terreno perduto negli ultimi operando al contempo una pianificazione che tenga conto di priorità oggettive quali la prossimità di aree commerciali, di uffici pubblici, di luoghi di culto e scuole, o di arterie ad alta densità veicolare e a scorrimento veloce”