“L’azzeramento del CdA di Acquedotto Pugliese, uno dei peggiori che abbia mai operato negli ultimi anni, è una grande opportunità per la Regione Puglia da non sprecare assolutamente”, lo dichiarano gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia che proseguono: “Emiliano non può nominare nessuno dei membri del vecchio CdA né realizzare quanto abbiamo sentito dalle parole della moglie di Di Cagno Abbrescia, non può insomma continuare in direzione ostinata e contraria al buon senso come ha fatto finora. Dia subito un segnale di cambiamento: inizi a rispettare la legge regionale n. 24 del 1978, attualmente vigente, che prevede la richiesta di un parere preventivo sulla candidatura da parte della commissione consiliare Affari generali (Commissione II) sulla designazione del Presidente e del Vice Presidente e una comunicazione al Consiglio entro 15 giorni dopo la nomina dei membri del CdA di Acquedotto Pugliese, fornendo adeguata motivazione sulle scelte e sulle procedure seguite.”
I cinquestelle ricordano come il governatore pugliese abbia, fino ad oggi, ignorato il grido di dolore dei cittadini rimasti ancora senza acqua ai piani più alti dei condomini o per morosità altrui o perché non raggiunti dalle condutture idriche, e chiedono ad Emiliano dopo i numerosi illeciti e ingiustizie sulla gestione del personale in Acquedotto Pugliese, di scrivere una nuova pagina di storia di AqP “dando finalmente concretezza alle parole “partecipazione” e “trasparenza” che tanto facilmente pronuncia nelle trasmissioni televisive.”
“I pugliesi – incalzano i pentastellati – vogliono la ripubblicizzazione di Acquedotto Pugliese e il M5S ha dimostrato che è possibile realizzarla. Ci sono inoltre numerose emergenze a cui lavorare e un fallimento totale nella gestione del personale a cui porre rimedio. Emiliano – concludono – recuperi in fretta il tempo malamente perso finora e scelga altri campi per le sue battaglie e ambizioni politiche senza giocare con le vite dei dipendenti o con il fabbisogno di acqua potabile dei pugliesi.”