“Secondo quanto riferito dalla Conferenza delle Regioni, il governo ha previsto un piano di rafforzamento dei centri per l’impiego di tutta Italia con l’assunzione di 1.600 unità di personale di cui 600 dedicate alla gestione delle misure per l’inclusione attiva e al reddito di inclusione. Queste assunzioni avverranno, dicono, attraverso l’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2014/2020. Ora, sono a favore di ogni azione che vada verso il miglioramento dei centri per l’impiego, che a oggi non funzionano, e verso la creazione di nuovi posti di lavoro. Ma non mi piacciono le prese in giro nei confronti delle persone, soprattutto nei confronti di chi è disoccupato. Ecco perché ho chiesto alla Commissione europea di chiarire se l’assunzione di personale a tempo indeterminato all’interno dei centri per l’impiego con fondi europei sia consentita dalle norme in vigore”. Lo dichiara Rosa D’Amato, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, che ha inviato una interrogazione alla Commissione europea affinché chiarisca se sia possibile, nel quadro delle norme che regolano l’uso dei fondi Ue, assumere a tempo indeterminato del personale attraverso tali risorse.