I Carabinieri della Stazione di Taranto Centro hanno dato esecuzione, nel quartiere “Borgo”, ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Taranto, dr. Giuseppe TOMMASINO, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dr.ssa Giovanna CANNARILE, nei confronti di V.S., cl. 1998 e D.L., cl. 1980, entrambi tarantini, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in furto in abitazione aggravato con destrezza ed indebito utilizzo di carta di credito.
La rapida attività investigativa, avviata circa un mese fa dai militari della Stazione Carabinieri Taranto Centro, ha permesso di raccogliere grave indizi di colpevolezza e di identificare i due malfattori che, nei primi giorni di febbraio, si sono recati presso l’abitazione di un 85enne, tarantino e simulando di essere dipendenti ENEL, dopo aver carpito la fiducia dell’anziano e della sua badante, gli comunicavano che avrebbero dovuto rimborsargli la somma di €270,00, chiedendo di visionare l’ultima bolletta pagata e di ricevere le coordinate bancarie sulle quali poter effettuare il rimborso.
I due, visionato il libretto postale, al quale era allegato un foglietto contenente il pin, dopo aver distratto gli interlocutori, si impossessavano dello stesso e del pin, allontanandosi dall’abitazione.
I malfattori, immediatamente dopo, si recavano presso una filiale della Poste Italiane ubicata in centro città e, tramite l’utilizzo del pin, procedevano a prelevare dal libretto postale la somma di €600,00 circa.
L’evento, su input della badante, accortasi sin da subito del furto del libretto, veniva riferito ai Carabinieri della Stazione di Taranto Centro che, dopo aver ricevuto la denuncia dalle vittime, avviavano le indagini del caso.
I militari, attraverso l’individuazione fotografica e l’esame delle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’ufficio postale, hanno identificato gli odierni arrestati che, al momento dell’esecuzione dell’ordinanza, erano sottoposti agli arresti domiciliari in quanto già arrestati dalla Polizia di Stato di Taranto perché ritenuti responsabili di similari reati in danno di altri anziani.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di verificare il possibile coinvolgimento dei due in analoghi episodi commessi in questo centro.
Al termine delle incombenze, entrambi i soggetti sono stati associati presso la Casa Circondariale di Taranto