Semina Trame. Nuovo appuntamento con il progetto Semina. Curato dall’associazione Bocche del Vento, grazie all’impegno di Lilia Carucci presidente e Valentina Maggi segreteria, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Taranto per questo fine settimana, sabato e domenica, è stato programmato un workshop su “Architettura e Arte negli spazi pubblici”.
Servirà a fornire agli addetti ai lavori gli elementi di base per formare una squadra che, collaborando con le forze già presenti nel territorio e con progetti in atto, possa organizzare e proporre esperienze artistiche e sociali in grado di riqualificare il territorio e creare le basi per uno sviluppo culturale ed economico.
A tenerlo, sarà Emilio Fantin, artista italiano e docente presso la facoltà di Architettura – Politecnico di Milano. Lavora sulla dematerializzazione dell’arte e sul concetto di organismo nelle esperienze collettive. Le sue opere si fondano principalmente sullo studio di problemi comportamentali e filosofici. Al centro della sua ricerca è la struttura della condivisione delle pratiche artistiche, un tema al quale si dedica da molti anni.
Questi, gli argomenti trattati: essere singolare plurale, il concetto di soggetto nella nostra epoca e il rapporto con gli altri; l’arte della conversazione: processualità ed estetica, l’arte come esperienza condivisa; ecodiversità il regno umano, animale e vegetale: il rapporto con il territorio e gli esseri viventi che lo abitano; la comunità invisibile, presenze materiali e immateriali.
A momenti di teoria basati su relazione, conversazioni e letture, seguiranno momenti di pratica attraverso sopralluoghi, progettazione e restituzione, processi condivisi e pratiche di visione e meditazione.
Il seminario gratuito è rivolto a tutti e, in particolare, a coloro che intendono approfondire la pratica artistica come strumento di conoscenza e di trasformazione della realtà culturale economico e sociale. A tutti i partecipanti è richiesto di presentarsi attraverso un contributo, che rispecchi il proprio immaginario, relativamente all’aspetto sociale, ambientale e culturale del territorio in questione. Può essere un oggetto, una musica, un gesto, un disegno, un video (una clip anche da youtube), un testo, qualsiasi cosa propria o di altri autori.
Sia sabato che domenica, si comincia alle 9.30. Dopo un coffee break, si riprende nel pomeriggio sino alle 18.30 circa. Agli architetti saranno riconosciuti i crediti formativi.