Nella mattinata di ieri, nell’ambito dell’attività di tutela delle risorse ittiche, il personale della Guardia Costiera di Policoro ha eseguito attività di appostamento tesa al contrasto della pesca illegale del bianchetto che, nonostante i divieti imposti dal legislatore comunitario, continua ad essere perpetuata in particolare da soggetti provenienti dalla Calabria jonica, ove tale prodotto è fortemente richiesto nella preparazione dei piatti culinari.
Le attività di controllo hanno consentito di sorprendere alcuni pescatori nella pesca abusiva del bianchetto (così chiamata la sardina allo stadio neonato, al di sotto della taglia minima consentita) e nello sbarco di diverse cassettine di polistirolo in cui era stato sistemato il prodotto ittico frutto dell’attività fraudolenta, avvenuto mediante l’utilizzo di una particolare rete da pesca, cosiddetta sciabica, dotata di sacco terminale a maglie strettissime che rende impossibile la selettività delle specie ittiche che vi entrano, con conseguenti danni per le risorse biologiche marine.
Le verifiche eseguite hanno portato al sequestro di kg. 90 circa di bianchetto nonché a comminare sanzioni amministrative per 12.000 euro a carico dei responsabili della violazione.
Considerate le attuali norme poste a tutela delle ittiche, si raccomanda, a coloro abbiano intenzione di esercitare la pesca sportiva, di assumere presso gli uffici della Capitaneria di Porto tutte le informazioni utili per la sua regolare pratica (tempi, modalità, attrezzi consentiti, limiti quantitativi) al fine di non incorrere, anche inconsapevolmente, in sanzioni dovute a comportamenti contrari alla legge.