I 15 operatori della raccolta differenziata al Comune di Leporano rischiano di subire l’ennesima beffa. A novembre furono costretti a portare le loro ragioni in piazza, in un sit-in in cui denunciavano la fine di un appalto con la SO.GE.SA. e il lungo travagliato percorso per il riconoscimento delle loro spettanze. Mensilità arretrate che malgrado i pagamenti da parte del Comune non finivano nel capitolo stipendi della società che si occupava proprio del servizio di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Chiedemmo al Comune di Leporano pertanto l’esercizio del potere sostitutivo – spiega Cosimo Sardelli della Funzione Pubblica CGIL – uno strumento previsto dalla legge per far si che venissero tutelati proprio i lavoratori nel pagamento delle loro spettanze e per un servizio che proprio quei lavoratori rendono a quella comunità. Un patto etico, oltre che politico, per far si che gli emolumenti previsti dall’appalto con il Comune di Leporano, finissero nelle mani di chi lavorava veramente al bene collettivo.
Ma le cose non sono andate così.
Lo scorso 15 febbraio il comune di Leporano ha deciso di pagare la fattura per il servizio reso a gennaio direttamente all’azienda che nel frattempo ha perso quell’appalto – spiega Sardelli – malgrado la richiesta di potere sostitutivo fosse stata reiterata il 16 febbraio e nonostante l’azienda stessa avesse chiaramente comunicato che non aveva nessuna intenzione di adempiere al pagamento degli stipendi.
Dunque per i 15 lavoratori ex SO.GE.SA. ad oggi non hanno ricevuto un euro delle competenze previste per il mese di gennaio e cominciano a nutrire preoccupazione circa il pagamento della quota della quattordicesima e degli emolumenti previsti per la liquidazione del trattamento di fine rapporto.
Domani le ragioni dei lavoratori saranno portate all’attenzione pubblica.
Saremo nella sede della Casa Comunale dalle 9.00 alle 12 – spiega Sardelli – e ci auguriamo di poter ricevere risposte a cominciare dall’ente civico locale.