L’incontro all’Eni ha di fatto chiuso il corso sul tema “Prevenzione Incendi”, finalizzato all’iscrizione negli elenchi del Ministero dell’Interno dei professionisti. Si è trattato di una sessione ricca di spunti e molto partecipata, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto.
Cinquanta ingegneri ionici, infatti, sono stati accolti dall’Eni per un giornata formativa che non ha tradito le aspettative, terminando nel modo più consono, e sul campo, il programma che per 120 ore ha snocciolato argomenti e quesiti con il qualificato ausilio di docenti e formatori del settore.
Buona parte delle nozioni acquisite hanno poi trovato riscontro all’Eni, nella sede tarantina che ha ospitato i corsisti l’8 febbraio scorso.
Opportuna, dunque, la scelta del direttore del corso, nonché consigliere dell’Ordine, ing. Leonardo Nocco.
“Prevenzione Incendi” non poteva che finire il suo percorso didattico in una storica e importante raffineria, in questo caso l’Eni diretta a Taranto dall’ing. Michele Viglianisi che ha prontamente aperto le porte della fabbrica all’Ordine.
Il gruppo è stato accompagnato anche dal funzionario del Comando Provinciale VVF, ing. Giovanni Pietroforte.
Una visita esaustiva, quella svolta dai cinquanta ingegneri corsisti, integrata da un interessante incontro a più voci.
Dalla storia cinquantennale della raffineria tarantina ai cenni sulle soluzioni tecnico-impiantistiche adottate, per la sicurezza e per il rispetto ambientale, il direttore Viglianisi ha evidenziato ai corsisti la volontà dell’Eni di saldare il rapporto con la città e di animare, tra l’altro, l’interesse alle attività di ingegneria del territorio.
Si è parlato, nel corso della visita agli impianti, anche del Progetto Tempa Rossa. Sul tema, l’ing. Emanuele Memmola, inoltre consigliere dell’Ordine, ha illustrato i punti di forza dell’investimento ingegneristico.
Come detto, i corsisti hanno potuto visitare le principali aree dello stabilimento, da quelle produttive a quelle di stoccaggio dei prodotti lavorati. Ovviamente, grande interesse è stato destinato ai sistemi di sicurezza antincendio.
L’ing. Pietroforte, che in prima persona segue a Taranto gli stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante, ha infine ricordato alcuni episodi verificatisi nello stabilimento, facendo leva sulla propria esperienza di funzionario del Comando dei VVF di Taranto, con riferimento particolare alla gestione di alcuni problemi ai serbatoi di stabilimento, fatti che hanno generato ulteriori miglioramenti ai sistemi di sicurezza Eni.
Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giovanni Patronelli, al termine della visita allo stabilimento, ha infine ringraziato la direzione Eni per accoglienza e ha auspicato la realizzazione di progetti e confronti comuni rivolti alla crescita professionale e al benessere generale della comunità ionica.