Il “finto” segretario provinciale del PD Mancarelli invece di esprimere solidarietà a Bentovogli per la “finta” aggressione ricevuta, deve chiedere scusa ai cittadini di Taranto e del nostro territorio.
Ribadiamo con forza la posizione della Regione Puglia e del Comune di Taranto che coniugare ambiente, salute e lavoro a Taranto è possibile.
Il Sig. Mancarelli sorvola sulla questione politica e di merito sull’Ilva e parla soltanto di atteggiamenti personali. Oramai capace solo di farsi i selfie con gli oppositori del territorio, per l’ennesima volta attacca un membro del Partito Democratico Ionico, legittimato dai cittadini, per difendere le posizioni della sua corrente politica. Per l’ennesima volta difende le lobby del carbone e dell’acciaio a discapito della salute e del lavoro dei cittadini.
Durante l’iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Forum a Massafra, abbiamo assistito alla maggior parte degli interventi propensi ad attaccare l’atteggiamento della Regione e del Comune di Taranto nell’opporsi al DPCM che rimanda alle “Calende” greche il termine per le prescrizioni ambientali da imporre al nuovo acquisitore. Se da una parte troviamo il Governo e gli enti sovratterritoriali, dall’altra ci ritroviamo noi cittadini di Terra Ionica alla cui difesa oramai è rimasto soltanto la Regione Puglia e il Comune di Taranto.
Durante la serata, cominciando dal Sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, e proseguendo con il Segretario Uilm Palombella e il Presidente della Provincia Tamburrano per terminare con il Segretario Fim Cisl Bentivogli, si è parlato del mancato tavolo di contrattazione causato, secondo gli stessi, dal ricorso di Regione Puglia e Comune di Taranto nei confronti del DPCM. Ma, appurato che con la sospensiva del 9 gennaio c’è stata un’apertura da parte di Regione e Comune, oggi i risultati ancora non si registrano. Nonostante tutto, anche a quei tavoli dove mancava la presenza di Regione e Comune (perché non è istituzionalmente prevista), non si sono registrati risultati di accordo tra i sindacati per gli oltre quattromila (su diecimila diretti) lavoratori in esubero, visto che c’è chi non li vorrebbe (come la CGIL) e c’è chi gli accetterebbe comunque, come il Segretario Bentivogli, piuttosto che salvare l’accordo con Mittal e il Governo.
Come Circoli del Partito Democratico di Terra Ionica esprimiamo sostegno e forza all’azione del Presidente Michele Emiliano e del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci per l’azione concreta che stanno portando sul nostro territorio. Siamo affianco dell’Assessore Michele Mazzarano, che ha difeso la posizione senza cedere di un millimetro, nonostante le provocazioni che arrivavano dagli interventi e da alcuni facinorosi del pubblico, e che abbandonava l’assemblea dopo le offese pervenute a lui e ai cittadini dal Segretario Bentivogli, che “accaldato” inseguiva all’esterno in modo minaccioso l’assessore regionale.
Purtroppo chi non vive il territorio, non ne comprende il dramma della nostra terra. Chi vuole essere riferimento dei cittadini, non può sottovalutare il grido di dolore (quello della salute come quello lavorativo) che si sente girando dappertutto.
Oggi esprimiamo ribrezzo nei confronti di un autoproclamato segretario provinciale, che è in grado di attaccare soltanto i componenti del proprio partito. Ricordiamo a Mancarelli che a ottobre è stato votato da un terzo degli iscritti. E oggi parte di quegli iscritti e dirigenti che lo sostenevano sono transfugati in altri partiti. Oggi farebbe bene ad evitare di intervenire su questi argomenti visto che è rappresentante solo di se stesso. La vicinanza di Giampiero Mancarelli alle posizioni di chi vuole svendere l’ambiente un’altra volta è deleteria per l’intero partito territoriale e per Taranto e dovrebbe essere causa di allontanamento da parte dei vertici nazionali e regionali del nostro partito.
Sottoscritto dai Segretari di Circolo di Massafra, Mottola, Laterza, Leporano, Lizzano, Manduria, Uggiano Montefusco, Torricella, Statte, Cannata Taranto e gli appartenenti a FronteDem di Palagianello e Castellaneta e di tutta la Provincia di Taranto.