In merito alla comunicazione unitaria delle segreterie nazionali di Anpi, Arci, Cgil e Libera nella quale si annuncia l’annullamento della partecipazione alla manifestazione del 10 febbraio a Macerata, come Anpi di Martina Franca esprimiamo tutto il nostro disappunto e comunichiamo che parteciperemo alla stessa, senza se e senza ma! Non comprendiamo il motivo per cui tale manifestazione debba essere rinviata ad altra data, come riportato dalle stesse segreterie, ma crediamo fermamente che sia questo il momento giusto per agire e ribadire il nostro NO al fascismo. Altrettanto incomprensibile è la richiesta del sindaco di Macerata il quale, preoccupato per “il clima di smarrimento, paura e dolore” della città, generato da un vile attentato, rivendicato con orgoglio e saluto romano da un fascista, chiede in maniera indiscriminata di sospendere qualsiasi manifestazione. Da antifascisti ci sentiamo fortemente offesi da una simile richiesta in quanto, secondo tale assunto, si mettono sullo stesso piano fascisti ed antifascisti. Ci piacerebbe sapere dal sindaco di Macerata quale problema potrebbe arrecare alla cittadinanza una manifestazione di solidarietà, pace, integrazione e antifascismo. In seguito ad una riunione d’urgenza della segreteria Anpi di Martina Franca, tenutasi oggi, comunichiamo a tutti gli iscritti e simpatizzanti che la manifestazione di sabato è confermata e chiediamo di dare il massimo apporto alla riuscita. Questo non è il momento di tirarsi indietro, ma di essere in prima linea nella lotta contro tutti i fascismi. A questa escalation di violenza di stampo fascista, denunciata da troppo tempo, bisogna dire basta, ma non solo con una raccolta di firme. Così come affermato nell’appello in cui l’Anpi invitava tutte le forze antifasciste e democratiche a mobilitarsi attivamente, quanto avvenuto a Macerata sabato scorso è di una gravità inaudita e va condannato all’unanimità. Per questo motivo, sabato prossimo scenderemo in piazza, convinti più che mai ed assieme “a tanti sinceri antifascisti, per costruire una rinnovata stagione di impegno per la libertà, la solidarietà e la convivenza civile”. La Costituzione, “testamento di centomila morti”, non si calpesta, si attua!
Martina Franca, 7 febbraio 2018