Sono stati quaranta i partecipanti alla prima edizione del “laboratorio di panificazione domestica, metodo lievitazione naturale”, promosso, a Grottaglie, dalla condotta Slow Food Vigne e Ceramiche. Curato da Enzo Cavallo, membro del direttivo Slow Food, il laboratorio si è svolto in tre giornate. Le prime due giornate si sono svolte nella Pregiata Forneria Lenti, insieme al maestro panificatore Emanuele Lenti, noto in tutta Italia per i suoi panettoni artigianali e per l’uso, in particolare, del lievito madre. La giornata conclusiva si è svolta al convento dei Cappuccini, sede della condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche, guidata dal fiduciario Franco Peluso. Con Peluso, Cavallo e Lenti, sono intervenuti anche la nutrizionista Giuseppina Rossini e l’imprenditore agricolo Nicola Motolese, conoscitore e produttore di cereali antichi e di farine. Hanno collaborato le aziende Cantina le Radici del Tempo di San Giorgio Jonico e Frantoio D’Erchie di Montemesola, oltre che le stesse Pregiata Forneria Lenti ed azienda agricola Nicola Motolese.
Ha dichiarato Enzo Cavallo: “Abbiamo avuto molte richieste, tanto da rendere necessaria una seconda giornata di laboratorio. E’ il segno che la gente si vuole riappropriare del tempo perduto; dobbiamo tornare ad essere più ‘lenti’, pensare che in casa si può fare il pane e che si può dare un segnale alle nuove generazioni, ai nostri figli. Vedere la mamma che fa il pane in casa, vuol dire capire che il pane non si può solo comprare in un negozio, ma può essere fatto con le nostre mani, con i prodotti del territorio e avere un pane a filiera corta”.
Fare il pane in casa non è difficile come potrebbe sembrare, a patto di avere le giuste indicazioni ed essere in grado di sapere scegliere gli ingredienti giusti. Scopo del laboratorio della panificazione è stato fornire ai partecipanti le tecniche di base per poter realizzare il pane fatto in casa con il metodo della lievitazione naturale. Gli argomenti del corso sono stati: semina ieri e oggi, la pianta, mietitura, trebbiatura-mietitrebbiatura, macinazione, grano tenero e grano duro. Poi, un excursus con le mani “in pasta”, dalla cura del lievito madre e mantenimento dello stesso alla realizzazione del pane attraverso la conoscenza degli ingredienti quali l’acqua, sale, lievito madre, farina e le fasi d’impasto, fermentazione, formatura e infine della cottura. Al convento dei Cappuccini, sono stati valutati i lavori di panificazione domestica eseguiti dai partecipanti e si è discusso della composizione e nutrizione delle farine, del glutine e delle sue caratteristiche nutrizionali e meccaniche. A fine serata, sono stati condivisi i prodotti realizzati dai corsisti e i prodotti offerti dalle aziende presenti. E’ stato consegnato un attestato.
Ha dichiarato il maestro panificatore Emanuele Lenti: “Sono soddisfatto, c’è stato molto interessamento da parte dei corsisti. Ho cercato di tramandare le tradizioni. Ho visto che il risultato di chi ha provato a cimentarsi, facendo il pane a casa, con quello che ho trasmesso, è stato eccellente. Questo mi ha fatto emozionare. La realtà di Slow Food a Grottaglie è molto interessante e sto vendendo molto coinvolgimento da parte di chi si associa”.
29 gennaio 2018