Piano di riordino ospedaliero scriteriato. In ogni dove della Puglia situazione sanitaria sempre più ingestibile, come a Taranto dove un solo Pronto Soccorso continua ad essere in perenne emergenza, perchè unico punto di riferimento di una popolazione di oltre 320mila abitanti.
A distanza di oltre un anno dalla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Moscati’ di Taranto, domani pomeriggio , alle ore 15,30, sarò presente alla manifestazione spontanea di protesta indetta dai cittadini del quartiere Paolo VI di Taranto.
La chiusura del Pronto Soccorso del ‘Moscati’, insieme a quella del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘San Marco’ di Grottaglie, ha creato enormi disagi alle comunità rimaste prive dei presidi, oltre ad aver ulteriormente aggravato la già precaria situazione del P.S del ‘S.S. Annuziata’ di Taranto.
Ritengo assolutamente non concepibile non riuscire a razionalizzare le risorse per far funzionale splendide strutture, perfettamente attrezzate, capaci di rispondere alla domanda assistenziale dei cittadini. Non si può assistere passivamente alla chiusura di strutture sanitarie vitali per il territorio, in una provincia particolarmente caratterizzata da problematiche ambientali, già di per sè molto popolosa, in più con la presenza di un Hot spot nazionale.
Noi di Sinistra italiana abbiamo indicato più volte, e continueremo ad indicare la strada maestra al Presidente Emiliano, che è quella di continuare ad utilizzare al meglio le eccellenze ed i reparti delle nostre strutture pubbliche a beneficio della salute pubblica dei cittadini pugliesi, ben lieti di fruire dei servizi locali senza dover ricorrere alla mobilità passiva extraregionale che assorbe l’esorbitante cifra di oltre 330 mila euro annui. Per compensare la richiesta socio-assistenziale si possono istituire nei territori altre strutture ausiliarie come i Pronto Soccorso Infermieristici, o i Pronto Soccorso Pediatrici, però innanzitutto serve riaprire nella provincia ionica almeno uno dei due P.S. tra il ‘Moscati’ o quello di Grottaglie.
La situazione così non può più andare avanti.
Quindi con forza e con convinzione parteciperò domani a questa manifestazione al fianco dei cittadini.
Mino Borraccino