Nel 1239 un sovrano illuminato varò una riforma portuale che arrivò persino ad anticipare, di quasi ottocento anni, le ZES di cui tanto si parla oggi a Taranto!
Federico II di Svevia, infatti, ha giocato un ruolo fondamentale nella definizione della governance dei porti del Mezzogiorno. Tale passaggio fu accompagnato dalla ristrutturazione degli scali esistenti e dalla costruzione o dall’ampliamento di nuovi porti.
Il 5 ottobre del 1239 venne emanata l’Ordinatio novorum portuum per regnum ad extrahenda victualia, con oggetto la specializzazione di undici porti e la nomina di custodes portuum e notarii.
La politica portuale di Federico II è accompagnata anche da una visione di sviluppo, che lega fortemente i territori, le vocazioni produttive ed i commerci in un sistema logistico con una defiscalizzazione che ricorda, se non anticipa, le odierne ZES.
A questo momento importante della storia portuale europea è dedicato il libro “La riforma Portuale di Federico II” di Alfonso Mignone, avvocato marittimista con la passione per la storia e Presidente del Propeller Club di Salerno.
Il volume sarà presentato a Taranto alle ore 18.00 di venerdì 26 gennaio, presso il Ristorante “Il Nautilus” in viale Virgilio, sede del Propeller Port of Taras.
I lavori, moderati da Michele Conte, presidente del Propeller Club Port of Taras, prevedono gli interventi di Gianluca Lovreglio della Società di Storia Patria per la Puglia, Lino de Guido, presidente APS “Le belle Città”, Sergio Prete, Presidente AdSP Mar Ionio, e dell’autore Alfonso Mignone.
La presentazione del libro sarà un’occasione anche per discutere dell’attuale stato della riforma portuale e delle possibilità future del nostro Porto.
L’iniziativa avvia il programma dell’annualità 2018 del Propeller Port of Taras che ha tra i suoi scopi quello di promuovere, appoggiare e sviluppare le attività marittime, il commercio, le pubbliche relazioni con spirito di amicizia e di propositi comuni, favorendo altresì l’aggiornamento tecnico, culturale e professionale fra tutti gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività marittime, promuovendo l’incontro e la riunione di persone, i cui sforzi comuni possano permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Taranto 24 gennaio 2018