Oggi parteciperò convintamente, in qualità di consigliere regionale di Sinistra Italiana, alla manifestazione prevista dinnanzi al Consiglio Regionale e organizzata dai movimenti ambientalisti di Bari, Bitetto, Modugno e Palo del Colle per ribadire il no delle comunità locali all’inceneritore per rifiuti che si vorrebbe realizzare nella zona industriale di Bari.
Si tratta di una scelta scellerata che la Regione Puglia guidata da Michele Emiliano sta autorizzando e contro la quale si è espresso anche il sindaco di Bari, Antonio De Caro.
Considero un gravissimo errore pensare di affrontare le grandi sfide che abbiamo dinnanzi in materia di gestione dei rifiuti fornendo risposte obsolete e ormai anacronistiche, quale certamente è un inceneritore come quello proposto dalla Newo che si vorrebbe far sorgere alle porte di Modugno.
Si tratterebbe di un incomprensibile ritorno al passato, agli anni dei governi regionali di centrodestra che avevano puntato tutto su questi impianti che hanno un enorme impatto ambientale e non risolvono affatto il problema, anzi lo aggravano sensibilmente, avvantaggiando solo il business di qualche privato.
Come abbiamo avuto modo di ribadire in molte circostanze, l’unica strada da perseguire è quella della raccolta differenziata che consente di trasformare il rifiuto in una risorsa, con il coinvolgimento pieno, responsabile e consapevole dei cittadini chiamati ad esser coprotagonisti di un cambiamento radicale di mentalità e di pratiche.
L’idea stessa di realizzare questi inceneritori nuoce gravemente a questo processo in corso in molte realtà pugliesi (compresa Bari) che andrebbe invece accompagnato e supportato, piuttosto che sostanzialmente rinnegato dalla Regione con l’autorizzazione di impianti che sono la negazione stessa della raccolta differenziata.
Per questo ritengo sia urgente che venga predisposto un nuovo Piano Rifiuti che punti tutto sulla raccolta differenziata e sugli impianti necessari alla chiusura del ciclo che non può certo essere affidata agli inceneritori.
Nelle prossime ore depositerò una richiesta di audizione in Commissione dell’Assessore all’Ambiente, Filippo Caracciolo, e della Dirigente del Dipartimento, Barbara Valenzano, per conoscere quale sia lo stato di avanzamento del procedimento di autorizzazione dell’impianto di Modugno e quali siano gli orientamenti della Regione Puglia in questa materia.
Perché la strada della raccolta differenziata è tracciata e tornare indietro sarebbe un gravissimo errore a danno dei cittadini e delle comunità locali.
Mino Borraccino