“Il 22 novembre dello scorso anno, siamo riusciti finalmente ad audire in V Commissione l’amministratore delegato delle SudEst, Andrea Mentasti, che ha illustrato una realtà ben lontana da quella quotidianamente vissuta da migliaia e migliaia di pendolari, studenti e lavoratori. Una situazione ereditata e che è il prodotto di una lunga serie di responsabilità e mancati controlli, ma che tuttavia rimane la stessa nonostante investimenti a getto continuo, e il governo nazionale e quello regionale che dovrebbero esercitare un ruolo ben più attivo rispetto al passato, ma continuano a risultare non pervenuti.
E così si susseguono incidenti ed episodi semplicemente inaccettabili e vergognosi, come il guasto del mezzo che questa mattina ha lasciato a piedi, a chilometri dal centro abitato di Manduria e lungo una strada altamente trafficata e a velocità sostenuta, un’utenza che non può più rischiare la vita per andare a scuola e al lavoro. I video amatoriali che hanno documentato l’accaduto dovrebbero scuotere non solo i familiari e i diretti interessati, ma anche e soprattutto amministratori pubblici e manager che non possono ogni volta appellarsi al fato e alla casualità, ma devono assumersi le loro responsabilità, con coraggio e decisione. Mentre ci si ostina a prendere in giro gli abbonati e i cittadini pugliesi, costretti a pagare onerose tasse per un contratto di servizio altrettanto oneroso, per poi subire un simile e inqualificabile trattamento. E genitori e familiari non possono e non devono pregare ogni volta che un proprio caro sale su un mezzo delle Sud Est, sperando che la corsa arrivi a destinazione non senza ritardi (che sono ormai la regola e il minimo sindacale), ma senza rischiare la propria incolumità. Salvare le SudEst dal fallimento è stato ed è giusto, ma lo è ancora di più salvare dignità e vite umane. E questa situazione non è più tollerabile”.
Manduria, 23 gennaio 2018