“Mentre il Dg dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, continua a proferire dubbi annunci mediatici sull’organizzazione della sanità ionica e, nello specifico, sul Poc (Presidio ospedaliero centrale), continuano a rimanere inutilizzati i 70milioni di euro messi a disposizione dal Governo attraverso il tavolo Cis-Taranto in ordine al “Progetto Salute”, per l’ammodernamento tecnologico delle apparecchiature e dei dispositivi medico-diagnostici delle strutture sanitarie pubbliche situate nei comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola e la formazione e l’aggiornamento professionale del personale sanitario”.
L’on. Ludovico Vico torna a sollecitare l’Asl di Taranto ad utilizzare fattivamente i fondi del Governo e del tavolo Cis all’interno del “Progetto Salute”, introdotto dal Dl Mezzogiorno n. 243/2016.
“I fondi, come già annunciato negli scorsi giorni, sono disponibili ed ora sappiamo anche a quali settori sono destinati tali fondi – spiega Vico – ma non conosciamo come e dove Rossi ha intenzione di indirizzarli”.
Dei 70,milioni, infatti, 19.223.110 verranno utilizzati per le sale operatorie; 200.080 per la terapia intensiva post operatoria; 3.605.110 per la piastra endoscopica; 5.882.840 per la radiologia; 17.054.146 per la radioterapia; 4.205.849 per a medicina nucleare; 543.615 per gli ecografi; per un totale di 46.508.901 euro.
Per le sale operatorie è previsto, tra le altre cose, l’acquisto di un robot operatorio, di elettrobisturi, di cyber knife per la radiochirurgia, oltre a microscopi operatori di ultima generazione. Tra gli strumenti diagnostici che dovrebbero esse acquistati con le risorse del progetto, figurano, invece: tomografi di ultima generazione completi di accessori per la TAC; strumenti per la risonanza magnetica ad alto campo e per la tomoterapia; e strumentazione portatile per la radioscopia.
“La restante parte dei 70milioni – continua il deputato Dem – dovrebbero essere utilizzati per spese di funzionamento, acquisizioni di beni e servizi e formazione. Tutti fondi già disponibili ma, ripeto, inutilizzati dall’Asl di Taranto che, a quanto pare, non ha neanche una programmazione effettiva su come e dove utilizzarli”.
“Dg Rossi – conclude l’on. Vico – invece di comunicare mediaticamente una fantomatica riapertura del Pronto Soccorso del Moscati di Statte, che nella realtà si concretizza in un mero rafforzamento del Posto di primo intervento (PPI); invece di inaugurare reparti fantasma; invece di trasformare il San Marco in un centro riabilitativo prima del tempo previsto (cioè la nascita del San Cataldo); corre l’obbligo di chiederle: perché non apre le sale operatorie del Moscati, ancora inattive? Perché non stabilizza i precari dell’Asl? Perché non ci racconta come ha intenzione di organizzare la sanità ionica? E soprattutto, perché non ci spiega come ha intenzione di distribuire i materiali finanziati e in quale misura ha intenzione di rafforzare la rete territoriale sanitaria? Credo sia arrivato il momento di rispondere onestamente a questi quesiti”.
Taranto, 23 gennaio 2018