Passo dalla preoccupazione al compiacimento nell’osservare lo scenario politico attuale in vista delle prossime elezioni politiche. Fortunatamente questa preoccupazione è attenuata dal compiacimento nell’osservare l’azione del sindaco Melucci il quale si sta muovendo in un’opera tesa al rinnovamento e alla rappresentanza di un nuovo modo di affrontare le istanze del territorio. Questa sintonia con quanto già da me espresso solo pochi giorni fa, mi fa ben sperare nella possibilità di un percorso condiviso che abbia come stella polare il bene del territorio.
Che non sia traguardato solo al 4 marzo ma che tenga dentro un percorso di rinnovamento che coinvolge sì le istituzioni ma anche le forze politiche e la società civile.
I nuovi parlamentari dovranno essere a Roma i rappresentanti di questo nuovo modo di sentire delle istituzioni locali e , spero, anche dei partiti in esse rappresentati quali forze di governo. Questo percorso sarà possibile se, oltre che nella definizione della rappresentanza, i partiti di riferimento faranno tesoro delle energie nuove ben presenti all’interno di essi e perché no, si corroboreranno di quelle presenti sul territorio disponibili ad una azione condivisa.
Ai candidati l’onere di rappresentare, sin da subito, la volontà di mettere al primo punto la soluzione della questione Ilva attraverso un continuo confronto con le istituzioni locali affinché Taranto registri finalmente unità d’intenti su questa complessa vicenda.
Un percorso di questo tipo mi troverà costantemente al fianco del Sindaco affinché questa amministrazione possa svolgere un ruolo -come affermavo in campagna elettorale- di sindacato del territorio e, al contempo, progettare la Taranto del futuro.