‘Pronto soccorso Sanità’ : se ne è discusso questa mattina a Taranto, presso il Palazzo della Provincia. L’impegno di Sinistra Italiana/LiberiEUguali per una Sanità pubblica sufficientemente soddisfacente in Puglia, prosegue, perchè tante sono le inefficienze che ogni giorno i nostri concittadini vivono. Non a caso nell’ultimo Consiglio regionale, che si è tenuto lo scorso 16 gennaio, ho chiesto al Presidente Emiliano di calendarizzare nuovamente il Consiglio regionale monotematico sulla Sanità, che attendiamo di discutere per la tante problematiche che soprattutto il nuovo Piano di riordino ospedaliero, bocciato due volte in Commissione Sanità con il voto contrario del sottoscritto , continua a produrre. Non è accettabile subire in Sanità lunghe liste d’attesa per le visite specialistiche che registrano tempi da record storici, con date fissate a distanza di oltre un anno per molte consulenze. I Pronto Soccorso e Reparti ospedalieri rimasti attivi sui territori “scoppiano” letteralmente lasciando insoddisfatta una richiesta di assistenza che, anche se non sempre da codice rosso, deve pur essere fornita. Noi di Sinistra Italiana Liberi e Uguali continuiamo da tempo a chiedere l’attivazione dei 1000 posti letto non attivati in Puglia, non condividiamo le scelte di chiudere ospedali diventati dei punti di riferimento per le nostre comunità, come accaduto per l’ospedale di Grottaglie, un’eccellenza per il suo Punto Nascita, per l’Ortopedia, la Chirurgia. Soprattutto a Taranto, e naturalmente nella sua provincia si è lasciato il vuoto più totale con le chiusure di interi reparti operate nei nosocomi del “San Marco”, del “Moscati”, del “Giannuzzi”, nell’ospedale di Castellaneta. La provincia ionica privata anche del servizio STEN, un servizio di emergenza neonatale che è negato all’ospedale di II Livello del “S.S. Annunziata”, pur essendo attrezzato per queste evenienze grazie al consolidato reparto di terapia intensiva neonatale. Sinistra Italiana Liberi e Uguali chiede attenzione per queste scelte rischiose, che non giovano ai cittadini pugliesi, che ancora una volta sono lasciati soli davanti alla sofferenza, e chiediamo al Presidente Emiliano di intervenire urgentemente su tutte queste criticità che diversamente continueremo a pagare amaramente anche con l’aumento della mobilità extraregionale per le cure.
Noi continueremo a lottare e a contrastare anche con il voto in Commissione Sanità e in Consiglio regionale provvedimenti scriteriati e dannosi per la nostra Puglia.
Mino Borraccino