Il Movimento 5 Stelle nasce nel 2009 per provare a dare una nuova speranza all’Italia. Un Movimento che il 4 marzo finalmente costituirà una seria alternativa a quei vecchi partiti che per 30 anni si sono arricchiti sulla pelle dei cittadini italiani sprofondando questo paese nel caos, ammazzando interi territori come nel caso di Taranto e prendendo decisioni utili solo a lobby e centri di potere ma totalmente a discapito dei cittadini e dell’ambiente come nel caso di TAP.
Una crescita esponenziale che dal 2009 ha coinvolto anche la Puglia, basti pensare che nel 2013 i candidati alle parlamentarie erano solo 62 mentre oggi gli attivisti iscritti alla piattaforma Rousseau hanno potuto scegliere tra oltre 520 candidati (un incremento dell’850% rispetto alle precedenti parlamentarie).
Anche in questa tornata elettorale infatti, il Movimento 5 Stelle è stata l’unica forza politica ad aver permesso ai propri iscritti di votare per eleggere i propri rappresentanti nelle liste elettorali. Un successo di democrazia. Questo al contrario dei partiti di destra e sinistra che da mesi si limitano a discutere nelle segrete stanze o che arrivano a prendere decisioni fondamentali per la vita dei cittadini (si pensi a questioni come Ilva, TAP, AqP, Xylella, Piano di riordino ospedaliero, legge sulla partecipazione solo per citarne alcuni) talvolta unicamente al fine di mandare segnali, minacce, messaggi d’apertura al Governo, al segretario di partito, a questo o a quel soggetto politico, unicamente al fine di ottenere benefici elettorali.
Anche in Puglia abbiamo avuto modo di constatare come lo staff nazionale abbia ritenuto, come preannunciato, di non approvare tutte le disponibilità alla candidatura così come, probabilmente, sono state in alcuni casi approvate le richieste anche di coloro che hanno completato solo la prima fase di candidatura cliccando sull’apposito tasto “conferma”. Una attività di selezione operata evidentemente anche sulla base delle segnalazioni ricevute in questi 5 anni da qualsiasi attivista o portavoce iscritto al Movimento e che, potrà proseguire fino all’effettivo deposito delle liste. L’obbiettivo è uno soltanto: tutelare al massimo il M5S e tutti coloro che lo supportano, a qualunque costo. Dal canto nostro, noi consiglieri del Movimento 5 Stelle Puglia ribadiamo e rispediamo al mittente qualsiasi tentativo di strumentalizzare dichiarazioni o di individuare particolari responsabilità di qualsiasi portavoce locale nelle decisioni prese dallo staff nazionale che ha esercitato legittimamente una facoltà che ogni attivista gli ha attribuito firmando un chiaro regolamento al momento della candidatura.
Desideriamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno dato la propria disponibilità alla candidatura e le centinaia di aspiranti candidati pugliesi che, pur vedendosi esclusi, hanno rinnovato senza esitazioni il loro impegno a rendersi protagonisti di un un cambiamento epocale che dopo decenni potrà finalmente portare giovamento ed un miglioramento della qualità di vita per tutti i cittadini italiani e non, come è stato fino ad oggi, per pochi eletti dai vecchi partiti per i quali l’azione politica è sempre e solo stata finalizzata all’obiettivo “poltrona”. Queste persone sono ancora lì con i loro soldi e le loro false promesse e questo è il momento per tutti i cittadini onesti di rimanere uniti, non farlo significherebbe non aver compreso lo spirito del M5S prestando ancora una volta il fianco a gente senza scrupoli che continuerebbe a distruggere l’Italia: se il 4 marzo questo Paese riuscirà finalmente a voltare pagina sarà grazie ad ogni singolo “eroe” di questa campagna elettorale.