“Nella prossima variazione di bilancio occorre un emendamento che ampli lo stanziamento già previsto e che allarghi la platea degli aventi diritto. Perché spesso gli assegni cura per i soggetti affetti da Sla e e Sma e da altre malattie neurodegenerative risultano del tutto insufficienti e incapienti”.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali Pino Romano (Art.1 – MDP, Presidente III Commissione Sanità) e Giuseppe Turco (La Puglia con Emiliano).
“Assistiamo a un disagio crescente – spiegano i due consiglieri – rispetto all’erogazione degli assegni di cura sia perché incapienti, sia perché insufficienti nel coprire e integrare le prestazioni fornite dal servizio sanitario pubblico. Parliamo di dati oggettivi e diffusi. Ce lo dicono le famiglie, ce lo dicono le tante testimonianze che abbiamo raccolto e ascoltato nella scorsa audizione svolta in Commissione Sanità con i rappresentanti dell’associazione “ConSLAncio” che si occupa delle persone affette da Sla”.
“Alla luce di ciò – sottolineano Romano e Turco – chiediamo alle strutture regionali maggiore attenzione rispetto all’erogazione delle prestazioni, sia per la parte sanitaria, sia per la parte sociale e degli ambiti di zona iniziando proprio da una maggiore dotazione finanziaria. E al tempo stesso – concludono – ci impegneremo a portare alla prima variazione di bilancio del corrente anno una congrua integrazione finanziaria del corrispondente capitolo”.
Bari, 18 gennaio 2018
Pino Romano
Giuseppe Turco