I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (denominazione assunta a
decorrere dal 1 gennaio in luogo della precedente Nucleo di Polizia Tributaria) del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, in sinergia con la componente
specialistica del Reparto Operativo Aeronavale del Corpo, hanno sequestrato circa 800
chilogrammi di hashish e 27 chilogrammi di marijuana per un valore di mercato superiore
ai 4 milioni di euro.
Nel contesto di un servizio di controllo del territorio, ulteriormente intensificato a seguito
del recente fatto di sangue avvenuto a Bitonto, coordinato dal citato Comando Provinciale
mediante l’impiego congiunto di pattuglie del servizio di pubblica utilità “117” ed equipaggi
“civetta”, le Fiamme Gialle baresi hanno intercettato un furgone fermo nei pressi dello
svincolo “Lama di Macchia” della s.s. 16 bis, al quale si avvicinava una Renault Clio,
condotta da un cittadino italiano, residente a Bari, con precedenti penali specifici nel
settore degli stupefacenti.
In particolare, alla vista della Fiat Bravo della Compagnia di Trani, per prima intervenuta
sul posto, gli automezzi tentavano di riprendere rapidamente la marcia, in direzioni
opposte, ma venivano immediatamente fermati da altre due pattuglie nel frattempo inviate
dalla Sala Operativa.
La conseguente ricognizione degli automezzi consentiva di rinvenire, all’interno del
furgone, due “cubotti” di iuta e plastica unitamente ad involucri di cellophane di forma
irregolare, contenenti complessivamente 60 Kg di hashish e 27 chili di marijuana, mentre
il barese alla guida della Renault veniva trovato in possesso di 32000 euro in contanti,
somma per la quale non forniva alcuna giustificazione e che, da indagini speditive di
polizia economico-finanziaria, risultava del tutto ingiustificata.
Il conducente del furgone veniva altresì trovato in possesso di due mazzi di chiavi, per
uno dei quali non forniva indicazioni; i successivi ed immediati approfondimenti,
corroborati da riscontri e pedinamenti effettuati nei giorni precedenti, conducevano gli
investigatori del GICO all’interno di un garage ubicato nel centro cittadino di Bisceglie, ove
venivano rinvenuti ulteriori 7,3 quintali di hashish, di verosimile importazione iberica.
Le operazioni di perquisizione locale domiciliare, operate per tutta la notte con il concorso
di numerose pattuglie automontate dei reparti del Gruppo di Barletta e del Gruppo Pronto
Impiego di Bari, sono state estese anche ad una villetta nella disponibilità di uno dei due
giovani albanesi, ubicata in una zona residenziale sulla vecchia strada per Corato,
all’interno della quale è stata rinvenuta, sotto il cuscino del letto, una pistola
semiautomatica del tipo Glock calibro 9×21, munita di caricatore con 14 colpi, pronta
all’uso (colpo in canna) di provenienza illecita.
Lo stupefacente, l’arma ed il denaro sono stati sequestrati ed i tre soggetti arrestati ed
associati presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione della locale A.G. che,
d’intesa con la D.D.A. di Bari, coordina le indagini affidate alla componente specialistica
della sezione Grandi Operazioni Antidroga del GICO, per ricostruire i canali e le
dinamiche di approvvigionamento della droga.