“Sono già disponibili da tempo i 70milioni messi a disposizione dal Governo attraverso il tavolo Cis-Taranto in ordine al “Progetto Salute”, per l’ammodernamento tecnologico delle apparecchiature e dei dispositivi medico-diagnostici delle strutture sanitarie pubbliche situate nei comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola e la formazione e l’aggiornamento professionale del personale sanitario. Fondi non ancora utilizzati dall’Asl di Taranto, responsabile dell’attuazione degli interventi”.
È quanto dichiarato dall’on. Ludovico Vico durante l’incontro tenuto ieri sera nel circolo del Pd di Paolo VI, per illustrare l’impegno del governo e del tavolo Cis in merito al “Progetto Salute”, introdotto dal Dl Mezzogiorno n. 243/2016. Un incontro organizzato dal circolo “Di Vittorio”, al quale ha preso parte il segretario di sezione Michele Portacci.
“Obiettivi specifici del Progetto – spiega l’on. Vico – sono il potenziamento delle attività di prevenzione e promozione attiva della salute, il miglioramento dell’assistenza ospedaliera e specialistica con riguardo, in particolare, all’offerta di prestazioni sanitarie nel campo oncologico dell’Ospedale Moscati di Statte attraverso la ridefinizione dei settori di intervento diagnostico e la realizzazione di un programma di adeguamento strutturale, infrastrutturale e tecnologico”.
Gli obiettivi riguardano, fra l’altro: la realizzazione di sale operatorie integrate che consentono un approccio multidisciplinare alle problematiche di carattere oncologico (con una sala dedicata alla chirurgia robotica); il rinnovamento del reparto di radiologia dell’Ospedale Moscati, con acquisizione di macchinari di ultima generazione sia per la Risonanza magnetica che per la TAC, con la predisposizione di una sala per la radiologia interventistica e realizzazione di una piastra endoscopica per l’endoscopia bronchiale; specifiche attività di formazione del personale che partiranno quest’anno, successivamente all’avvenuto acquisto della strumentazione tecnologica; l’acquisizione di beni per la gestione informatica della presa in carico sanitaria (per le attività di prevenzione individuale e di assistenza attraverso l’ammodernamento della dotazione strumentale e tecnologica, per le attività di controllo sul territorio al fine di assicurare la vigilanza negli ambienti di lavoro e per garantire il controllo degli alimenti e degli allevamenti).
“I 70milioni – conclude Vico – riguardano ovviamente il sistema sanitario dell’intera area di crisi, di cui fanno parte, come già detto, i comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola. Vorrei segnalare che l’Asl deve procedere con una certa rapidità al completamento delle sale operatorie al fine di completare l’iter che porterà alla nascita del polo oncologico, ad oggi annunciato con roboanti dichiarazioni, ma nei fatti rallentato nella sua realizzazione”.
Taranto, 12 gennaio 2018