Oggi la maggioranza ha perso una ennesima occasione di garantire una reale partecipazione ai pugliesi bocciando la nostra proposta di modificare lo statuto, fonte primaria di diritto, per introdurre un vero principio della partecipazione” Lo dichiarano le consigliere del M5S Rosa Barone e Grazia Di Bari dopo la bocciatura in VII Commissione Consiliare della Proposta di Legge di modifica della legge regionale 12 maggio 2004, n. 7 Statuto della Regione Puglia presentata dal M5S.
“Purtroppo la Puglia rimane con una legge sulla partecipazione impugnata dal Governo in cui non crede neanche la maggioranza di centrosinistra, come dimostra la bocciatura in sede di bilancio dell’emendamento che avrebbe finanziato con 300 mila euro i laboratori della partecipazione. La nostra Proposta sulla democrazia diretta – aggiungono – invece avrebbe spostato il potere decisionale dalla Giunta Emiliano ai cittadini ed al Consiglio regionale, prevedendo il ricorso a strumenti che permetterebbero di attuare una partecipazione seria e concreta dei cittadini”.
Tra i punti principali della proposta M5S: l’abbassamento a 7000 del numero di firme necessarie per la presentazione di proposte di legge popolari; il referendum abrogativo con quorum proporzionato alla percentuale di votanti alle ultime elezioni regionali; l’istituzione del referendum propositivo che sia valido nel caso in cui a votare sia la la metà più uno dei votanti alle ultime elezioni regionali e l’introduzione degli strumenti di e-democracy.
“Dispiace – concludono – che il centrosinistra non abbia compreso la reale portata di questa legge facendo perdere un’ennesima occasione alla Puglia ma continueremo a batterci per garantire la vera partecipazione dei pugliesi alla vita pubblica”.