“Pur prendendo atto delle novità sostanziali esposte nell’aula dal Presidente Emiliano sulla vicenda Ilva, e dell’apertura di un confronto vero con l’esecutivo nazionale e con gli acquirenti, nell’aula consiliare abbiamo votato contro la richiesta di rinvio espressa dallo stesso Governatore, perché avremmo voluto discutere oggi nel merito e nei contenuti della strategia, della visione programmatica, delle proposte concrete della Regione Puglia per il presente e il futuro dell’Ilva, da sottoporre poi all’attenzione delle controparti. Anche magari per rafforzare la posizione dell’esecutivo, condividendo per esempio la necessità di una inevitabile ma graduale riconversione dello stabilimento, dell’impiego del gas naturale e dell’energia elettrica per tutelare la salute e l’ambiente garantendo alti livelli di produttività, e di pavimentazione – e non semplice copertura – dei parchi minerari per scongiurare ulteriori fonti di inquinamento e pericoli.
L’arrivo nell’aula consiliare dell’eventuale accordo col Governo sull’Ilva prima della firma finale, come promesso da Emiliano, di fatto comporterà invece un’ulteriore dilatazione dei tempi, e il rischio di un nuovo stallo: per questo sarebbe stato opportuno e necessario, a nostro giudizio, un confronto in questa fase o nei mesi precedenti sull’equilibrio da cercare e trovare tra la salvezza dell’Ilva e quella dei cittadini e dei bambini di Taranto, tra l’ambientalizzazione effettiva del sito e il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Bari, 9 gennaio 2018