Il problema della gestione dell’Emergenza Urgenza da parte dell’ASL di Taranto è, in questi giorni, oggetto di articoli di stampa che stanno destando tra la popolazione una particolare apprensione, che il riordino ospedaliero e, più in generale, le politiche sanitarie della Regione Puglia rappresentino l’emblematico fallimento di una classe politica incapace di sviluppare una progettazione sanitaria che si prenda cura della salute e dell’ambiente nella provincia ionica è per la UIL FPL un fatto ormai acclarato.
In più aver appreso che la direzione medica del SS. Annunziata abbia inviato una circola interna al 118 e ai presidi ospedalieri della provincia comunicando loro la totale assenza di posti letto – evidenziando che alcuni pazienti sono addirittura ospitati negli uffici amministrativi e in sale utilizzate dal personale medico – ha di fatto decretato lo stato di crisi in cui versa la sanità a Taranto.
LA UIL FPL ritiene fondamentale in questa fase fare chiarezza sulle responsabilità, di questa situazione, che non possono ricadere sugli operatori sanitari che ringraziamo pubblicamente per il lavoro che quotidianamente assicurano alla popolazione.
Troppo spesso l’assenza di politiche sanitarie adeguate ha fatto pagare prezzi altissimi a cittadini e operatori sanitari lasciando inalterata, se non addirittura migliorata, la carriera di manager che con ripetuti “Sì” hanno garantito la loro sopravvivenza più che il miglioramento dell’offerta sanitaria.
Non è possibile continuare ad assistere ad attese di intere giornate al Pronto Soccorso, così come non regge più la spiegazione secondo cui se non sei un “codice rosso” devi attendere, perché la priorità è da attribuire a chi è in pericolo di vita. Bene su questo, cittadini compresi, siamo tutti d’accordo! Ma se non sei in pericolo di vita l’attesa di oltre 10 ore per essere visitati si deve ritenere normale?
Per i cittadini che si affidano alla sanità pubblica, a Taranto e provincia, accanto alla parola sanità va ormai costantemente affiancata la parola attesa. Attesa per ricevere una prestazione che deve superare in molte occasioni le lunghissime liste di attesa. Attesa per poter ricevere una prestazione al Pronto Soccorso. Attesa per verificare la disponibilità di un posto letto. Perdonateci la provocazione ma in tutte queste attese dov’è finita l’umanizzazione delle cure per i pazienti?
In fine l’ASL di Taranto avrebbe attribuito l’emergenza dei giorni scorsi ai casi di influenza che hanno fatto registrare un afflusso giornaliero superiore del 15% rispetto alla media. Per la UIL FPL questa dichiarazione non può essere accettata in quanto i lunghissimi tempi di attesa sono “una realtà destagionalizzata” per i cittadini dall’area ionica che si recano al Pronto Soccorso.
Considerato che il picco influenzale è previsto per fine mese, in relazione a quanto apparso sugli organi di informazione e rispetto all’inevitabile clima di tensione presente nelle strutture sanitarie che come è facile intuire operano sotto pressione, l’Organizzazione Sindacale della UIL FPL chiede un incontro urgentissimo con la Regione Puglia, la Direzione Generale della ASL TA, le OO SS e i Direttori delle strutture di Emergenza Urgenza al fine di verificare le possibilità di un superamento della situazione di crisi in cui versano i servizi e fornire una migliore assistenza alla popolazione.
Il Segretario Generale UIL FPL Taranto
Franco Brunetti