La decisione di far giungere nella discarica CISA di Statte i rifiuti provenienti dal comune salentino di Cavallino ci ha imposto un approfondimento e per questo siamo andati direttamente alla fonte delle notizie e lo scorso 3 gennaio abbiamo incontrato il Commissario dell’Ager, l’agenzia regionale per la gestione dei rifiuti, ottenendo informazioni più precise attorno ad una vicenda che poteva essere oggetto di strumentalizzazioni inopportune.
Così il Sindaco di Statte, Franco Andrioli, intervenendo sul dibattito scatenatosi sul finire del 2017 relativamente alla notizia di presunti nuovi conferimento nell’impianto ubicato nel territorio di Statte.
Resta indubbio che sul tema va cambiata totalmente impostazione e i sindaci, riferimento per le loro comunità, vanno tenuti informati prima di ogni tipo di variazione relativa al piano di conferimenti – dice Andrioli – ma l’allarme ad oggi appare ingiustificato in quanto i rifiuti urbani biostabilizzati provenienti da Cavallino non rappresentano un surplus rispetto alle tonnellate già autorizzate per quell’impianto. La discarica in questione ha già una autorizzazione relativa a 1500 tonnellate di rifiuti al giorno e i rifiuti salentini di fatto contribuiranno solo a ridurre il margine di operatività dell’impianto nel territorio di Statte che comunque oltre quel tetto non potrà andare.
La documentazione esibita dall’Ager dunque parla chiaro, ma per l’amministrazione comunale di Statte il tema resta pressante.
Quel processo autorizzativo mette in condizione l’impianto di smaltimento di operare nel pieno rispetto della concessione ma resta da chiarire, infatti, l’impatto su un territorio con già numerose criticità ambientali.
Abbiamo chiesto e ottenuto di convocare al più presto i responsabili della CISA – spiega Andrioli – al fine di definire, insieme all’AGER, concrete misure e termini che diano celere risposta prioritariamente alle pressioni ambientali indotte dall’attività di discarica e subito dopo alle necessarie misure di compensazione ecologica per cui Statte ha pieno diritto.
Nell’incontro con l’AGER il Comune di Statte ha presentato un piano di lavoro per l’individuazione di un sistema di controlli sugli odori e sui conferimenti e ha rilanciato sulla necessità di un diverso coinvolgimento della comunità nei confronti dei processi di individuazione di questi percorsi.
Credo che bisognerà, inoltre, – spiega Andrioli – impostare immediatamente un piano di compensazione. Chi opera sul nostro territorio lo fa sulla base di autorizzazioni ormai ultradecennali, ma non intendo aggiungere il danno alla beffa. Quest’anno abbiamo ridotto la TARI del 10%. Dovrà ridursi ancora per evitare di far pagare agli stattesi le tasse sullo smaltimento dei propri rifiuti in un territorio che già paga dazio.
Il Commissario dell’Ager Gianfranco Grandaliano, condividendo le osservazioni del Comune ha preso l’impegno di convocare immediatamente il gestore e così affrontare sostenendole le tesi del Sindaco di Statte.