In merito all’avvio dei lavori sull’aeroporto di Grottaglie (Ta), iniziati qualche giorno fa nell’ambito del progetto “Test Range – Infrastrutturazione destinata all’insediamento di attività industriali orientate alla sperimentazione e test di nuove soluzioni aerospaziali”, ho inviato, via pec, una formale richiesta al presidente del Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Puglia, dott. Tiziano Onesti, per avere copia del progetto delle opere che saranno realizzate per il potenziamento delle infrastrutture dell’aeroporto di Grottaglie. Per ora sappiamo che dureranno 180 giorni e che assorbiranno la esorbitante cifra di 10,239 milioni di euro.
Non nascondiamo la nostra delusione circa il superamento della realizzazione, con quella cifra, degli ammodernamenti all’aerostazione “Arlotta” finalizzati all’attivazione dei voli civili per passeggeri.
Che senso ha destinare una pista di interesse nazionale, lunga 3200 metri, capace di ospitare voli internazionali, già in dotazione, già attiva, già collaudata, esclusivamente a polo aeronautico, specializzato in produzione di fusoliere in fibra di carbonio per i Boeing 787, in ricerca, formazione e sperimentazione nel campo dei veicoli senza pilota?
Appare evidente come in tutto ciò l’attivazione dei voli passeggeri venga totalmente ignorata., ed il presidente Emiliano dunque sta ingannando le giuste aspettative di un’intera provincia!
Sia chiaro: noi non contestiamo la presenza di attivitá industriali nell’aeroporto “Arlotta”, ma chiediamo che come in qualsiasi aeroporto ci sia anche la presenza dei voli civili di linea.
Ci chiediamo il perché voler continuare a mutilare una struttura della normale funzione di aeroporto per voli passeggeri! Perché?
Si sta stravolgendo completamente la vocazione dell’ infrastruttura aeroportuale jonica, potenzialmente capace di sbloccare lo sviluppo del territorio in tutti settori, come chiesto a gran voce dai cittadini, dai comitati pro aeroporto di Taranto/Grottaglie, dai rappresentanti delle attività produttive locali.
Quindi la delibera di indirizzo del 24 ottobre scorso appare ad oggi un vuoto contenitore, il tavolo istituzionale, è logico pensarlo, servirà a ben poco e l’aeroporto di Grottaglie resterà inibito ai voli civili, grazie al presidente Emiliano, che da un lato dice di non voler escludere la possibilità di attivare i voli civili dall’aeroporto di Grottaglie, dall’altro lato impiega tutte le risorse per rafforzare la produzione industriale.
Personalmente contesto questo modo di fare.
Presto ribadiremo e spiegheremo le nostre motivazioni in una conferenza stampa con atti alla mano.
Mino Borraccino