- D) Quanto conviene ad imprenditore investire nel calcio?
- R) Il calcio è uno sport e va goduto per quello che è, sinceramente da imprenditore dico che non conviene investirci sopra. Il calcio toglie tempo, risorse economiche e umane che non ricompensa, quindi ritengo che gli investimenti nel calcio siano a perdere.
- D) Ha voluto fortemente l’Ars et Labor Grottaglie, lo rifarebbe?
- R) Certamente, lo rifarei. Sono tanti anni che bazzico nell’ambiente calcio e l’ho fatto sempre con amore perché appassionato di questo sport e Grottaglie è sempre stato un mio obiettivo. È una piazza importante mi ha sempre attirato e poi geograficamente è molto vicina alla mia sede di lavoro. Ho avuto altre opportunità anche molto importanti ma non le ho prese nemmeno in considerazione. Grottaglie è sempre stato un mio pallino.
- D) Quanto è cresciuta l’Ars et Labor da quando ha preso in mano le redini?
- R) Tanto. Siamo partiti da un livello bassissimo e attualmente posso dire che è stato raggiunto circa il 60% di ciò che effettivamente vogliamo fare. Stiamo pagando una forma di impermeabilizzazione del tessuto grottagliese, in molti casi l’indifferenza, una situazione pregressa derivante dalle catastrofiche gestioni precedenti. Finalmente stiamo riacquisendo quella visibilità e la credibilità che la piazza merita. Calcisticamente parlando il D’Amuri non è più terra di conquista. Per raggiungere l’obiettivo che mi sono prefissato dobbiamo ancora lavorare, potrei stimare almeno due anni ancora di assiduo lavoro. Anche per quanto riguarda i tifosi abbiamo fatto passi da giganti, il tifo prima non c’era e ora è ritornato diventando fondamentale in ogni partita. Credo che la società sia cresciuta sotto tutti gli aspetti e sono soddisfatto di questo.
- D) Come sono i rapporti con l’Amministrazione comunale?
- R) Posso dire tranquillamente che sono positivi, poi c’è il vice Sindaco con delega allo sport che è anche un tifoso e quindi diciamo che i rapporti sono agevolati.
- D) Dove vuole Arrivare Carmelo La Volpe?
- R) Vogliamo arrivare più in alto possibile, le intenzioni sono quelle di fare bene in modo da soddisfare tutti. Abbiamo un progetto importante da sviluppare, dobbiamo avere pazienza, stiamo curando in particolare il settore giovanile proprio per poter creare un serbatoio di ragazzi di livello qualitativamente elevato in modo da supportare, sempre di più, la prima squadra con la certezza di abbattere i costi di gestione.