Solo tre giorni fa, avevo denunciato pubblicamente in un editoriale, la presenza (da circa 3 anni) di una scritta antipolizia presente sulle pareti esterne della scuola elementare di Montemesola, in provincia di Taranto. La scritta “Akab 1212”, tra l’altro errata, riflesso perfetto del grado di intelligenza del piccolo “rivoluzionario” in questione, era lì, ben visibile da circa tre anni. Un luogo di passaggio e di formazione, considerata la presenza dell’istituto scolastico.
Nel precedente articolo di denuncia (potete leggerlo qui) avevo fatto appello alla sensibilità del sindaco Punzi, affinché quella scritta fosse quanto prima rimossa. E mi sono rivolta al sindaco prima da cittadina che nutre profonda stima e rispetto nei confronti delle istituzioni dello Stato; dopo da giornalista e da Direttore Responsabile.
L’esito è stato quello sperato, e la redazione non aveva alcun dubbio. La scritta, oggi 26 dicembre 2017, è stata rimossa. Il Sindaco Punzi ha provveduto affinché fosse coperta.
A fronte di ciò, alcune considerazioni sono doverose: il sindaco con questo gesto, ha dimostrato che se la critica del cittadino è costruttiva, i risultati sono quelli che abbiamo visto. Collaborazione, segnalazioni e buona volontà portano alla risoluzione del problema.
La seconda considerazione è che, a fronte di cotanta inciviltà, il buon senso e la legalità hanno sempre la meglio.
“La scritta è stata rimossa – ha avvertito il sindaco – Grazie a voi…io ho fatto solo il mio dovere. Vero è che quella scritta è li da tempo ma vi posso garantire che è stata lasciata di proposito per un semplice motivo: chi non conosceva il significato di quella scritta ha avuto il tempo di informarsi e di indignarsi. Magari tutta questa gente ha cercato di capire chi sono questi imbecilli che si divertono a scrivere sui muri del paese… purtoppo ci sono persone pronte a “sottolineare” qualche buco all’ingresso del paese piuttosto che condannare chi compie gesti come questo…”.
Queste cose dispiacciono. Montemesola è un piccolo comune con prevalente popolazione anziana e, ci viene difficilissimo pensare ad un anziano annoiato e munito di bombolette spray. Piuttosto, questo dovrebbe farci riflettere sulle devianze a cui vanno incontro le nuove generazioni. Perché su di un ragazzino che scrive “Acab” sui muri non è stato certamente fatto un buon lavoro. E non diamo la colpa al fatto che il paese non offra nulla ai giovani. Perché la noia non ha mai creato mostri, al massimo ha creato geni o artisti. L’ignoranza si, però.