Giovedì 28 Dicembre, alle ore 18.30, presso la sala conferenze del Nautilus due giovani tarantini impegnati in progetti umanitari internazionali: Gennaro Giudetti e Andrea Casale. Gennaro è un mediatore culturale impegnato nelle operazioni di salvataggio dei profughi nel mar Mediterraneo; la sua esperienza è stata raccontata dalle maggiori televisioni e testate giornalistiche nazionali, in quanto testimone del disumano operato della guardia costiera libica durante il soccorso dei profughi al largo delle coste libiche. Infatti Gennaro, impegnato sulla nave della ONG Sea Watch, è stato il primo a denunciare pubblicamente questa scandalosa situazione, ed è grazie a lui se oggi l’attenzione internazionale è focalizzata sulle condizioni dei profughi che percorrono la “tratta libica” verso l’Europa, ed in particolare l’ONU ha definito “disumana” la situazione. Andrea, residente a Parma ma di origini tarantine, volontario di Pro Africa Onlus è coordinatore di un progetto a Ngozi, nord del Burundi, volto alla risoluzione delle problematiche sanitarie di donne e bambini; attraverso la sua esperienza, ci racconterà quanto è importante il lavoro dei volontari europei in Africa e di quanto possa cambiare la vita delle persone. I due volontari saranno intervistati dal giornalista Gianmarco Sansolino. Pur essendo due attività diverse, quelle di Gennaro e Andrea ci sembrano esperienze importanti da raccontare almeno per due motivi: innanzitutto, siamo orgogliosi di poter sostenere le attività di due giovani tarantini che si impegnano per cause così nobili che dovrebbero inorgoglire l’intera città, in cui ormai è sempre più difficile trovare cittadini pronti ad anteporre il bene collettivo a quello individuale; e poi perché il loro lavoro è testimonianza di quanto sia importante ciò che l’Europa fa per chi ha bisogno anche al di fuori dei confini europei, ma questa non è l’Europa delle istituzioni che stringono accordi disumani con governi provvisori, ma l’Europa dei popoli, dei cittadini europei, quella che tutti siamo chiamati a costruire e ad appartenere.