Il progetto di recupero del Palazzo Baronale di Castellaneta si è classificato nelle primissime posizioni, quinto su circa 160 progetti candidati al bando regionale Communitary Library (nell’ambito del programma operativo regionale 2014-2020, Asse VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”, Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”), finalizzato alla valorizzazione, fruizione e restauro dei beni culturali.
Nei prossimi giorni seguirà l’approvazione della graduatoria definitiva, ma Castellaneta è, di fatto, certa della positiva conclusione dell’iter d’esame. Con 30 punti, il progetto del Comune di Castellaneta “Palazzo Baronale – Museo diocesano, biblioteca e mediateca” intercetta circa un milione di euro a fondo perduto per il recupero architettonico con restauro conservativo, nuovi impianti, abbattimento delle barriere architettoniche, e realizzazione del museo diocesano, biblioteca, mediateca, bookshop, caffè letterario e sale polifuzionali dell’ex Seminario di piazza Immacolata.
Agli interventi strutturali si affiancheranno progetti di rigenerazione della cultura cittadina, secondo modalità di approccio interattivo e laboratoriale, attraverso i quali incoraggiare la vivibilità del centro storico della città, puntando sulla cooperazione tra pubblico e privato, attraverso collaborazioni coi vari soggetti che operano nel settore per garantire condivisione e sostenibilità.
Sono quindi le politiche culturali il fulcro del progetto, generato dall’intesa fra Diocesi ed il Comune di Castellaneta, progettato da professionisti locali, con l’obiettivo di ridare dignità e funzione al Palazzo, in disuso da oltre 20 anni, restituendo alla comunità un bene del patrimonio storico artistico, che passa da luogo di chiusura (ex seminario e convento di clausura) a luogo aperto e di aggregazione (biblioteca di comunità) e, al contempo, di promozione della cultura con una serie di attività collaterali.
“Il Palazzo Baronale con le “Officine Mercato Comunale” di prossima apertura – commenta Giovanni Gugliotti, primo cittadino di Castellaneta – saranno gli HUB da cui partiranno progettualità creative del territorio, il cui campo d’azione si allarga verso l’integrazione con l’ambiente, il turismo, le attività ricreative, la promozione della città. La cultura diventa il cardine di un progetto integrato di rigenerazione urbana, attraverso il quale far vivere il centro storico, migliorare il benessere dei cittadini e proiettare Castellaneta oltre i confini della sua dimensione locale.
In attesa della graduatoria definitiva, sono particolarmente felice per l’ottimo piazzamento del nostro progetto, che premia la nostra capacità di tradurre in progetti concreti la visione amministrativa, anche grazie al talento dei professionisti locali ed alla partecipazione attiva delle associazioni alla vita culturale della città. Un risultato che premia, dunque, l’intera comunità”.