Ormai abitualmente assistiamo ad annunci relativi alla riduzione del servizio idrico, per problemi sulla rete regionale, con seguenti disservizi per cittadini e imprese. L’Aqp, che pure dispone di risorse importanti, dovrebbe destinarle alla risoluzione dei problemi che da anni attanagliano quello che è il più grande acquedotto d’Europa, ma che continua a presentare gravissime inefficienze. Da anni occorre effettuare una ricognizione della rete e riparare le numerose perdite dell’impianto, con inaccettabili sprechi di un bene così prezioso come l’acqua; così come da anni non viene risolto il problema degli invasi, soprattutto nei periodi di siccità. E non ci si adopera, inoltre, perché vi sia un reale recupero delle acque piovane, indispensabili per le nostre aziende agricole. In tale contesto, un’ennesima dimostrazione di inefficienza è la questione del fiume Lato che da, oltre quindici anni, attende la risoluzione dei problemi inerenti il rischio idrogeologico, il recupero delle sorgenti di acqua, le bonifiche e la viabilità stradale. Ma Aqp continua a fare orecchie da mercante, ignorando le legittime istanze dei cittadini e delle associazioni che da giorni presidiano il ponte del fiume Lato. Il Movimento “Ambiente e lavoro” è al fianco di coloro che hanno manifestato sabato 9 dicembre, sostenendo la loro battaglia contro l’immobilismo che penalizza non solo i diretti interessati, ma tutti coloro i quali percorrono quella zona, da mettere finalmente in totale sicurezza.
ANTONIO SINDACO Coord. Prov. Movimento AMBIENTE E LAVORO