Missione compiuta per l’Ars et Labor Grottaglie che nella gara di ritorno dei sedicesimi batte 3 a 1 i rivali del Manduria. Il passaggio al turno successivo, in verità, i biancoazzurri lo avevano già abbondantemente ipotecato all’andata quando, al D’Amuri, ai manduriani gli fu inflitto un sonoro 5 a 0. Nella gara odierna i ragazzi di mister Marinelli hanno controllato e gestito la partita con estrema calma e lucidità nascondendo il pallone agli avversari e giocando per lunghi tratti sul velluto. Il Manduria non ha mai impensierito la retroguardia grottagliese, non è stato in grado di costruire azioni rilevanti. Dopo un inizio di studio l’autogoal di Urbano al minuto 20 ha rotto gli equilibri. Il Manduria ha accennato una reazione che si è concretizzato solo con qualche cross al centro e qualche mischia in area ma che non hanno sortito nulla. Dopo 10 minuti della ripresa Gigantiello raddoppia con una pregevole conclusione dal limite dell’area chiudendo di fatto la partita. Il Manduria si riversa in avanti e 6 minuti dopo trova la rete con Granata abile a concretizzare una palla sporca in area grottagliese. I biancoazzurri non si sono scomposti hanno proseguito a giocare palla e a gestire l’incontro mettendo a segno la terza rete con capitan Camassa bravo a mettere in rete su calcio d’angolo per il definitivo 3 a 1. I padroni di casa sono stati protagonisti di una partita ricca di provocazioni e in certi frangenti cattiva e non agonisticamente parlando. Alcuni giocatori del Manduria hanno dato l’impressione di cercare l’uomo in modo ingiustificato, a fronte dell’ospitalità che la dirigenza, con il presidente Spadavecchia in prima persona, ha riservato al Grottaglie. L’atteggiamento di alcuni tesserati manduriani è stato davvero brutto da vedere, un comportamento non consono a chi porta i colori della matricola 100.
Tabellino
MANDURIA – ARS ET LABOR GROTTAGLIE: 1 – 3
Formazioni
MANDURIA: Tolardo, Mero, Urbano, Mingiano, Dimitri D. (95), Durante, Olivieri, Morleo (Tornese), De Pascalis (Granata), Riezzo, Jabarteh. A disp. Anastasia, My, Mandurino, Dimitri D. (00), Modeo. All. Cannalire.
ARS ET LABOR GROTTAGLIE: Termite (Annicchiarico), Lecce (Masella), Sanarica, Appeso, Camassa, Amaddio, Zito (Carbone), Fonzino (Collocolo), Gigantiello, Napolitano, Cantoro (Trani). A disp., Suma, Castellano. All. Marinelli.
Marcatori: 20° autogoal Urbano (G), 55° Gigantiello (G), 61° Granata, 75° Camassa (G).
Ammoniti: Zito (G), Fonzino (G), Lecce (G), Amaddio (G), Carbone (G), De Pascalis (M), Dimitri D. (95) (M), Riezzo (M), Olivieri (M).
Arbitro sig. Michele De Pinto della sezione di Bari.
Le parole di mister Marinelli a fine gara: “Il nostro obiettivo era il passaggio del turno e lo abbiamo centrato. Ho messo in campo una squadra con 5 innesti nuovi rispetto alle ultime giornate ma la squadra non ne ha risentito. Nella ripresa ho effettuato tutte e 5 le sostituzioni per far rifiatare tutti in vista della gara di domenica. Negli ultimi 15 minuti abbiamo giocato anche in 10 perchè uno dei miei ha avuto un risentimento. Siamo stati bravi a gestire la gara e a nascondergli il pallone, abbiamo espresso un buon calcio e abbiamo meritato la vittoria. Sono contento anche per la prestazione di chi gioca meno frequentemente, si sono fatti trovare tutti pronti, questo per un allenatore è molto importante. Il Manduria non ci ha impensierito sotto il profilo del gioco, probabilmente durante la gara alcuni di loro pensavano ad altro e meno a giocare. Voglio ringraziare personalmente il presidente Spadavecchia per l’ospitalità e la correttezza dimostrata.”
Il DS Mimmo Ligorio: “Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, soprattutto dal punto di vista ambientale nel rettangolo di gioco. La squadra ha giocato bene, sempre ordinata, pulita nei disimpegni, abbiamo fatto tutto ciò che bisognava fare. Una bella prova, matura, sono soddisfatto. Altro risultato positivo che fa morale, abbiamo allungato la serie delle vittorie e sicuramente questo ci da ulteriore forza in vista della gara di campionato di domenica contro il Brilla Campi.”