Le note di celebri compositori tarantini riecheggeranno in un posto esclusivo per un evento unico. L’Orchestra ICO della Magna Grecia suonerà domenica 10 dicembre alle ore 17.30 nella Cappella Palatina della splendida Reggia di Caserta per il concerto “Gli ori della Magna Grecia”. Musica, arti e tradizioni delle terre Magnogreche saranno le protagoniste assolute nella città campana. L’appuntamento rientra nell’obiettivo dell’Orchestra di produrre una serie di concerti con un programma di musiche (alcune inedite) di compositori pugliesi, da Paisiello a Rota, da Giordano a Costa. L’Orchestra sarà diretta dal Maestro Giuseppe Salatino che accompagnerà il soprano Lucia Conte e i solisti Cristina Ciura e Giovanni Marinotti, tutti giovani artisti pugliesi. “Attraverso l’Orchestra della Magna Grecia vogliamo valorizzare il nostro patrimonio, anche oltre la musica – ha dichiarato il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Ico Magna Grecia – la nostra immagine dialoga con le identità di altre regioni e nazioni. Trovo splendido collaborare con la Soprintendenza della Reggia di Caserta, un posto simbolico a livello internazionale. L’Orchestra della Magna Grecia continua ad interpretare il suo ruolo di responsabilità attraverso la promozione della nostra musica, dei nostri professionisti, della nostra terra, dialogando in coerenza con la politica del ministero dei beni culturali e del turismo”.
Il concerto si svolge grazie al finanziamento della Regione Puglia e del Comune di Taranto, con il sostegno della Reggia di Caserta e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Per l’occasione si preannuncia un ricco programma:
G. Paisiello, Sinfonia da “Il barbiere di Siviglia”; G. Paisiello, Aria “Giusto ciel” da “Il barbiere di Siviglia” (L. Conte); N. Piccinni, Attento sotto l’albero, da “Le donne vendicate” (L. Conte); G. Rossini, Introduzione, tema e variazioni per clarinetto e archi (G. Marinotti); G. Paisiello, Sinfonia in re (revisione di G. Battista); M. Costa, Luna Nova (L. Conte); M. Costa, Era de Maggio (L. Conte); L. Presicci, Sentimental per clarinetto e archi (G. Marinotti). Solisti: Giovanni Marinotti, clarinetto e Cristina Ciura, violino (Inverno dalle “Quattro stagioni di Vivaldi”).