I confini (labili) tra sogno e realtà. Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la famiglia, domenica 10 dicembre, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Schiaccianoci Swing”, liberamente ispirato a Hoffmann e a Tchaikovsky e al mondo dello “Schiaccianoci”, scene luci e regia Cosimo Severo, arrangiamento musicale da Tchaikovsky e brani musicali Fabio Trimigno, con Alessandra Ardito (batteria e fisarmonica), Celestino Telera (chitarra elettrica), Michele Telera (contrabbasso e percussioni), Fabio Trimigno (violino), Luca Pompilio, produzione Bottega degli Apocrifi (Manfredonia, FG). Biglietto unico 6 euro. Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, coinvolgendolo, gratuitamente, in “Aspettando… gioco”, una qualificata animazione ludica. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
Ci sono quelle domande che ti porti dietro da sempre. Come marcia un esercito di topi? Come si entra in un mondo magico? Come se ne esce? Come faccio a sapere quando un sogno è davvero finito? A queste domande lo spettacolo della Bottega degli Apocrifi risponde con la musica, con un concerto teatrale.
La fiaba di E.T.A. Hoffmann “Schiaccianoci e il re dei topi”, fortemente incentrata sull’impossibilità di distinguere in modo netto tra sogno e realtà, si trasforma in un’opera musicale dedicata ai più piccoli e viene custodita da musicisti/giocattolo capaci di credere ai sogni fino a farli diventare veri. Un gioco musicale che nasce fondendo i generi, rileggendo in chiave swing i brani più famosi del balletto “Lo Schiaccianoci” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, dondolando tra il jazz e il blues, saltellando dallo stile classico al bluegrass, dallo swing alla musica folk, dal valzer alle improvvisazioni.
Unico vincolo è la coordinata del tempo. Il tempo guida il succedersi dei brani e i musicisti/giocattolo in scena come se fossero parte di un grande carillon. È il ticchettio dell’orologio che segna la mezzanotte con dodici rintocchi, l’ora in cui si comincia a suonare.
Bottega degli Apocrifi
Nasce nel 2001 a Bologna, dall’incontro delle storie e delle professionalità del regista Cosimo Severo, della drammaturga Stefania Marrone, del violinista/compositore Fabio Trimigno. Con l’obiettivo politico di “coltivare il deserto”, nel 2004 si trasferisce a Manfredonia, operando una ricerca sulla narrazione teatrale, sull’esplorazione del corpo/attore, sulla nuova drammaturgia e sulla drammaturgia musicale. Nel 2010 si avvicina al Teatro Ragazzi, immaginando i più giovani – di cui fa quotidiana esperienza nei laboratori – come pubblico, e vince con lo spettacolo “Nel bosco addormentato” il premio Eolo Awards come migliore novità 2011, il premio Rosa d’oro 2010 del Festival internazionale di teatro ragazzi di Padova e il premio L’uccellino azzurro 2011 del festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta.