Eseguivano lavori su un Regio Tratturello comunale sottoposto a diversi vincoli ambientali senza alcuna autorizzazione. Per questo motivo i Carabinieri Forestali in servizio presso la Stazione di Marina di Ginosa e presso il NIPAAF di Taranto hanno provveduto a sequestrare l’area interessata dai lavori e a denunciare in stato di libertà gli esecutori materiali e il direttore dei lavori. La strada, che costeggia la bellissima pineta litoranea tarantina permettendo l’accesso al Villaggio Catalano, era interessata da lavori straordinari di bitumatura del manto stradale. Da un controllo della documentazione autorizzativa risultava subito evidente la totale assenza dei necessari nulla osta. L’area infatti era catalogata come bene paesaggistico ai sensi del P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Territoriale) della Regione Puglia, e pertanto sottoposto a vincolo Paesaggistico-Ambientale, il che comporta l’acquisizione della relativa autorizzazione propedeutica all’esecuzione dei lavori. La stessa area rientrava poi anche nel Sito di Interesse Comunitario “Pinete dell’Arco Ionico” ed era pertanto sottoposta a un particolare regime di tutela che prevede una Valutazione d’Incidenza Ambientale per realizzare al suo interno qualunque opera o intervento. Non era stato inoltre espresso alcun parere da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici culturali e paesaggistici.
Data la particolare tutela alla quale era sottoposta l’area in questione, oltre ai reati più strettamente connessi all’iter autorizzativo è stato ipotizzato a carico dei responsabili anche il reato di alterazione di bellezze naturali e si è proceduto al sequestro della stessa area, finalizzato a un’eventuale confisca.
Taranto, 05 Dicembre 2017